Attenzione alle nuove regole perché dal 2024 per le patenti cambierà tutto: una categoria in particolare non può avere distrazioni
In fondo è un po’ come per le elezioni. Più volte è tornata di moda l’ipotesi di abbassare l’età buona per il primo voto a 16 anni, così come per ottenere la patente. Ma finora l’ipotesi non è mai diventata realtà e nel 2024 le regole diventeranno ancora più stringenti, non ci sono dubbi.
Ma cosa intendiamo per neopatentati? Molti erroneamente collegano l’argomento solo all’età, perché in fondo è facile pensare che a 18, massimo 20 anni tutti la vogliano prendere. Invece c’è chi per scelta o necessità rinvia. Quindi anche a 35 a 50 anni, chiunque abbia appena superato l’esame di guida è un neofita delle strade e come tale si deve comportare.
Facendo un breve riassunto, fino al 2020 l’esame teorico prevedeva 40 quiz a risposta multipla con un tetto massimo di 3 errori per superarlo. Dopo il periodo della pandemia le domande sono cambiate: 30 quiz in 20 minuti, per abbreviare i tempi di permanenza e comunque con 4 errori l’esame non è superato.
Dopo aver passato la prova di teoria, il candidato ottiene il foglio rosa che ha la durata di un anno, ma prima dell’esame pratico devono passare almeno 30 giorni. In tutto sono previsti tre tentativi nell’arco di 11 mesi e il veicolo utilizzato per l’esame, normalmente messo a disposizione dalla Scuola Guida, deve essere a quattro ruote e con una velocità di almeno 100 km/h.
Ma la regola più importante è un’altra. I neopatentati, cioé chi ha la patente B da meno di 3 anni, non possono andare oltre i 100 km/h in autostrada e superare i 90 km/h sulle strade extraurbane principali. E se si commettono infrazioni durante i primi tre anni di patente, la decurtazione dei punti sarà raddoppiata.
Patente, dal 2024 cambia di nuovo tutto: le nuove regole della tolleranza zero
Questo è il mondo che abbiamo conosciuto fino ad oggi, ma sta anche per cambiare e tutti dovranno essere informati. Perché nel 2024 scatterà la vera “tolleranza zero” voluta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini.
Cambieranno diverse normale, nell’ottica di una maggiore tutela di tutti, a partire da chi guida perché le vittime giovani di incidenti stradali sono sempre in aumento. E con le infrazioni sarà anche più facile incorrere nella sospensione del documento, con logiche conseguenze. La più evidente? Il divieto assoluto di mettersi al volante per un determinato periodo.
Nel 2024 ci sarà una stretta per tutti, punendo ancora più severamente i comportamenti più pericolosi, dalla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, all’uso del cellulare al volante. Questo significa che i neopatentati rischiano ancora maggiormente perché esisterà la solita proporzionalità nelle sanzioni.
Vediamo insieme quindi cosa cambia. Fino a quest’anno, i neopatentati dovevano rispettare limiti di potenza nei loro mezzi per il primo anno. Dal 2024 questa limitazione sarà stata estesa ai primi tre anni di guida. Non potranno guidare auto con una potenza specifica superiore a 55 kW/t per i motori a combustione interna e 65 kW/t per i veicoli elettrici o ibridi.
Il nuovo Codice della Strada ha anche introdotto l’obbligo di installare l’Alcolock, dispositivo che impedisce l’avvio del motore in presenza di alcol nel sangue. Questo però soltanto per chi è stato già sanzionato per guida in stato di ebbrezza.
Inoltre nel 2024 ci sarà un maggiore controllo sui limiti di velocità. Gli autovelox dovranno essere omologati a livello nazionale e piazzati in punti ritenuti giustificati per la sicurezza stradale. Ma il superamento eccessivo dei limiti comporta la sospensione della patente e questa regola non è cambiata.
Infine per le patenti rilasciate dopo il 1° ottobre 2003, i punti decurtati per ogni violazione sono raddoppiati nei primi tre anni dal rilascio. E sempre nei primi tre anni dal conseguimento della patente, fino al compimento dei 21 anni, sarà vietato guidare dopo aver assunto alcol in qualsiasi quantità, anche minima.