La produzione di Stellantis è stata bloccata a causa di un durissimo attacco che ha mandato in tilt uno dei più grandi gruppi automobilistici al mondo
Un problema che ha riguardato diversi stabilimenti, che hanno dovuto interrompere la propria produzione industriale, andando in tilt a livello informatico. Il tutto è partito per un attacco a un fornitore. 
Il marchio Stellantis è uno dei più riconosciuti e apprezzati a livello mondiale per quanto concerne la produzione di automobili. La holding multinazionale con sede in Olanda, nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA, ha conquistato una fetta sempre più importante dell’Automotive occidentale. I numeri sembrano essere dalla loro parte anche nei primi nove mesi del 2023, visto che i ricavi sono aumentati del 10%, pari a 143,5 miliardi di euro.
Le consegne complessive nel trimestre sono state pari a 1,43 milioni di unità (+11% rispetto al 3° trimestre 2022), con un aumento praticamente in ogni continente (esclusa l’Asia) rispetto al 2022. Eppure anche un polo industriale così importante può essere vittima di un attacco informatico in grado di metterlo in ginocchio. Nella fattispecie a bloccare la produzione di Stellantis è stato un raid hacker contro la Yanfeng Automotive Interiors, un importante fornitore cinese del gruppo italo-americano.
Diversi stabilimenti in Nord-America sono andati in tilt causando grandissimi problemi.
Stellantis, duro attacco informatico: si blocca la produzione in Nord America
Yanfeng ha sede a Novi, nel Michigan, per quanto concerne gli Stati Uniti e si occupa della produzione di interni, dai sedili alle componenti elettroniche. 
Come fornitore della General Motors, c’è il rischio che anche quest’ultima sia stata influenzata da questo attacco, anche se al momento non sono arrivate conferme. Come riportato da Auto News, non ci sono ancora molti dettagli sul tipo di attacco informatico subito, ma si sa solo che il sito web è andato fuori servizio.
Ann Marie Fortunate, portavoce di Stellantis, ha dichiarato a Crain’s: “A causa di un problema con un fornitore esterno, la produzione di Stellantis in Nord America in alcuni stabilimenti di assemblaggio è stata interrotta”.
Gli attacchi hacker negli USA sono in pericoloso aumento nell’ultimo periodo, andando a colpire anche grandi gruppi industriali, proprio come Stellantis. Qualcuno ipotizza che possa esserci anche una correlazione tra l’attacco subito e la decisione del brand automobilistico di proporre l’uscita volontaria a 6.400 dei suoi impiegati negli Stati Uniti. Che sia una sorta di vendetta interna?
