Stellantis dà il via ad un procedimento veramente notevole. Si tratta di una totale rivoluzione per questo settore.
Stellantis è di certo famosa per tutti gli sforzi portati avanti nel corso della sua breve ma importante storia automobilistica, diventando in poco tempo uno dei Gruppi più rilevanti al mondo. Il suo successo è celebre praticamente in tutto il mondo, come certificato dai risultati ottenuti in campo commerciale, mediatico e costruttivo nel corso del tempo.
Adesso di fronte a sé ha trovato una nuova sfida e intende accoglierla nel migliore dei modi. Ci riferiamo all’intenzione di realizzare qualcosa di straordinario attorno ai propri furgoni.
La fusione tra FCA e PSA ha dato il via ad una rivoluzione difficilmente immaginabile precedentemente. Il settore in questione, sicuramente, non aveva mai visto niente di questo tipo. Non ci resta altro da fare che scoprire nel dettaglio di cosa si tratti.
Stellantis, che cambiamento: i dettagli
Stellantis vuole convertire i vecchi veicoli commerciali alimentati a diesel – appartenenti ai suo clienti – in mezzi completamente elettrici. In particolare i Peugeot Expert, Citroen Jumpy e Opel Vivaro. Nel programma potrebbe esserci spazio anche per la Fiat Scudo e la Toyota ProAce. Questo potenziale progetto potrebbe coinvolgere anche le versioni ‘familiari’ di tali mezzi a motore. Il responsabile commerciale di Stellantis, Xavier Peugeot, ha parlato di ciò ad Autonews Europe.
Ha spiegato che “l’obiettivo è quello di rendere i furgoni a emissioni zero più accessibili ai proprietari di piccole imprese che non vogliono investire in un modello nuovo di zecca”. Peugeot ritiene che la conversione costerà meno di 20.000 euro e che sarà effettuata presso gli stabilimenti produttivi di Stellantis. Il programma avrà – almeno inizialmente – come epicentro la Francia, anche per sfruttare gli incentivi statali (che dovrebbero coprire il 40% di conversione con un sussidio massimo di 10.000 euro). L’autonomia dovrebbe essere inferiore ai 224 chilometri.
Stellantis non è l’unica società ad aver preso una iniziativa del genere. In tal senso, possiamo annoverare anche Renault. E ce ne saranno sicuramente altre nel futuro prossimo. Del resto, lasciare abbandonati modelli del genere è un incredibile peccato. L’elettrico è la tecnologia designata per gli anni che verranno, ma ciò non sta assolutamente a significare che non si possano sfruttare le alimentazioni più inquinanti a favore di tutti quanti. Un modo adeguato è certamente quello di fare questo tipo di conversione, non vi è alcun dubbio in merito. Vedremo se tale progetto sfonderà i portoni anche di altre Nazioni.