Grande attenzione dimostrata per l’attesissima novità della casa romena, che promette la solita filosofia value for money
Il marchio automobilistico romeno Dacia, sotto l’ala protettrice di Renault, ha prosperato in Europa con una formula che ha catturato l’attenzione e il cuore di molti consumatori. È come se la sua storia di successo fosse tessuta con fili di innovazione, affidabilità e soprattutto, un rapporto qualità-prezzo ineguagliabile. Tutto è iniziato con la Sandero, un’auto che ha sfidato le aspettative del settore, ma è stato il Duster a trasformare il gioco. Questo SUV compatto ha incantato gli acquirenti con la sua robustezza, praticità e prezzo contenuto. Fino all’ultima arrivata, l’elettrica Spring un’auto che ha portato l’innovazione eco-friendly all’interno della filosofia “value for money” di Dacia.
La forza di Dacia risiede nella sua filosofia: offrire automobili pratiche, affidabili e funzionali a un prezzo che sfida la concorrenza. Il successo del marchio low-cost è stato ancorato alla sua capacità di capire e soddisfare le esigenze dei consumatori, dimostrando che la qualità non deve necessariamente essere sinonimo di prezzi esorbitanti o di optional superflui. Dacia ha ridefinito le aspettative nel settore automobilistico, dimostrando che è possibile ottenere eccellenza senza svuotare il portafoglio. Per il futuro prossimo Dacia ha in serbo un’altra grande novità in grado di ampliare ancora di più gli orizzonti del brand di proprietà di Renault.
Il 2025 è l’anno della Dacia Bigster
L’anno del futuro SUV romeno di taglia large sarà il 2025 che vedrà entrare nelle concessionarie italiane il suo nuovo gioiello: il Dacia Bigster. Sarà l’ammiraglia del brand di Bucarest, una sorta di Duster XL che prometterà di crescere nelle dimensioni rispetto al fratello minore, pur mantenendone il classico family feeling oramai riconoscibile a tutti.
Le dimensioni saranno importanti, con una lunghezza di circa 4,6 metri e sarà costruito sulla nota piattaforma CMF-B del gruppo Renault, su cui già si basa la nuova Sandero, il futuro Duster e la nuova Jogger, garantendo così risparmi nei costi di produzione che si rifletteranno sul prezzo al pubblico finale.
La motorizzazione entry level sarà fornita da mamma Renault, un tre cilindri 1.2 litri turbo benzina abbinato al sistema mild hybrid da 48 Volt che garantirà così facendo anche la trazione integrale al SUV di grandi dimensioni. Arriverà anche la versione full hybrid derivata dalla E-Tech di Renault e anche una variante ibrida plug-in. Non dovrebbe mancare la classica versione bi-fuel a GPL, campione di vendite del brand romeno.
La produzione verrà mantenuta in Romania, prezzo lo stabilimento di Mioveni. Capitolo prezzi, invece, il futuro Dacia Bigster dovrebbe partire da circa 22 mila euro, ossia circa 3 mila euro in più rispetto al più compatto Duster che verrà presentato nel 2024. Davvero niente male vista la concorrenza più costosa interna al gruppo stesso formata da Nissan Qashqai e della Renault Austral, anche se queste ultime sono costruite sulla più complessa piattaforma CMF-C.