Brutte notizie per chi era affezionato e contento fruitore di questi scooter. Non saranno più in circolazione nel nostro Paese: una vera e propria batosta per gli amanti delle due ruote. Ecco tutto svelato, è ufficiale
La città è degli scooter, senza se e senza ma. E per chi sostiene il contrario, sono due le cose: o non ha mai avuto una due ruote nella propria vita, o non vive in una città. Quando il traffico diventa insostenibile e diffuso, lo scooter è l’unico alleato del pendolare moderno. L’unico alleato sempre presente, anche quando gli scioperi dei mezzi pubblici minano la nostra puntualità in ufficio o a scuola.
Per questo, non può essere una bella notizia quanto arrivato ufficialmente nel nostro Paese, dove le città di Milano e di Torino dovranno fare a meno di un servizio prezioso e fondamentale per tanti cittadini. Quale? Il servizio di scooter sharing di Cityscoot, che ha interrotto a tempo indeterminato il proprio service di noleggio a breve termine in Italia. Un qualcosa che non farà certamente felice chi era contento e regolare fruitore dei motorini elettrici targati da Cityscoot. Ed un qualcosa che, in realtà, non fa felice neanche la stessa azienda di scooter sharing, costretta da forze di causa maggiore a lasciare il nostro Paese.
Come comunicato da Cityscoot, le difficili condizioni finanziarie hanno forzato la compagnia a lasciare l’Italia e ad abbandonare i servizi di noleggio a breve termine in quel di Milano e di Torino. Nella lunga nota diramata, l’azienda si dice rammaricata e pronta a far il possibile per tornare quanto prima. Intanto, però, ha reso ufficiale che da giovedì 30 novembre 2023, il servizio non sarà più disponibile in Italia.
Una notizia triste, ma non inattesa per chi era regolare fruitore del noleggio di Cityscoot. Da mesi, ormai, il servizio aveva presentato degli importanti cali di qualità e di utilizzo, con tanti utenti addirittura impossibilitati a registrarsi attraverso smartphone per beneficiare del noleggio a breve termine. Dopo cinque anni dal suo arrivo in Italia, la nota azienda di scooter sharing dirà addio all’Italia e avvisa chi ha ancora minuti accreditati da dover spendere in sella: non ci saranno rimborsi, una volta soppresso il servizio nel nostro Paese.
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