Finalmente potrai ricaricare la tua auto a tempo di record. La nuova innovazione italiana cambia le carte in tavola.
Il concetto di un’automobile che non inquini e tuteli l’ambiente sulla carta mette d’accordo tutti. L’inquinamento è un problema verso il quale non si può più girare in alcun modo la faccia. Eppure, nonostante questo, le auto elettriche, i modelli su cui si sono principalmente concentrati gli sforzi verso la mobilità sostenibile, continuano a faticare, soprattutto in Europa. La transizione energetica nel nostro continente procede più a rilento del previsto, e la maggioranza sceglie ancora modelli a motore tradizionale, oppure la via intermedia. I modelli ibridi stanno avendo infatti sempre maggiore successo.
Per quanto riguarda le auto elettriche, invece, restano diverse le perplessità. I costi più elevati rispetto alle auto a diesel o benzina, ma non solo. L’autonomia e la ricarica di questi modelli continua ad impensierire e a frenare i potenziali acquirenti. L’attesa alla colonnina spaventa, insieme alla paura di non trovarle frequentemente per strada, così come l’organizzazione anche qualora si scegliesse di ricaricare l’auto a casa.
Insomma, la paura di trovarsi senza carica per strada e di non potere ricaricare l’auto con la stessa immediatezza di una semplice sosta al distributore continua a far preferire a molti automobilisti la classica auto a diesel o benzina. Una nuova innovazione però potrebbe aiutare a risolvere il problema
Ricarica record, la nuova invenzione italiana
La nuova scoperta che punta a ridefinire il futuro per quanto riguarda le batterie delle auto elettriche arriva proprio dal nostro paese.
La Newtwen, azienda deep tech dell’Università di Padova, sta lavorando proprio su questo fronte. Grazie alla tecnologia del Digital Twin on Edge (DtoE) ha trovato il modo di seguire e monitorare costantemente lo stato e le funzionalità del powertrain dei veicoli elettrici. Con l’aiuto di questo sofisticato strumento le prestazioni e lo stato dei dispositivi dell’auto viene costantemente seguito e ottimizzato.
Questo, ovviamente, apre nuovi scenari anche per quanto riguarda le batterie e la ricarica delle automobili elettriche. Grazie all’On-Board Charger (OBC), progetto e applicazione seguita in collaborazione con Meta System, si potrà controllare tutto il processo di ricarica alla colonnina e studiare la reazione al rifornimento della batteria, ottenendo un quadro dettagliato sullo stato delle varie componenti. I dati ottenuti, che sino ad ora erano inaccessibili, permetteranno alle aziende di studiare meglio i processi di ricarica e di potere ideare batterie sempre più durature e ricariche più efficienti e veloci.