Pessime notizie per Stellantis, che deve richiamare più di 30.000 immediati per un problema che può provocare serie conseguenze. Ecco tutto svelato, si tratta di un maxi-rientro mai accaduto nella storia del noto gruppo italo-francese
Non è stata una seconda metà di 2023 facile per Stellantis, cominciata con il maxi sciopero che ha colpito gli stabilimenti statunitensi del noto gruppo italo-francese. Dopo gli accordi maturati con i Sindacati UAW, però, il colosso delle quattro ruote ha dovuto affrontare la crisi del settore automobilistico, che ha colpito tutti i principali costruttori di veicoli in gioco. E aggiungiamoci anche la questione esuberi del personale, che Stellantis sta provando a sistemare tra Italia, Francia e le sue altre principali sedi operative.
Insomma, non è un periodo serenissimo per il gruppo italo-francese, che adesso si trova costretto ad affrontare persino un maxi richiamo che ha colpito gran parte della propria gamma SUV ibrida. Di cosa si tratta? Secondo quanto comunicato dalla stessa Stellantis, un’indagine interna ha portato alla luce un problema piuttosto serio su circa 32.125 SUV ibridi plug-in dal mercato a stelle e strisce. Infatti, possono tirare un sospiro di sollievo chi ha acquistato uno di questi veicoli in Italia o in Europa: il maxi richiamo interesserebbe (al momento) soltanto il bacino di vendita negli Stati Uniti.
Per quale motivo, però, Stellantis sta richiamando alla casa base oltre 30.000 SUV ibridi plug-in? Molto semplice: per rischio incendio. Dopo un esame di routine dei clienti, sono stati scoperti ben otto incendi: due dei quali spontanei, mentre le auto erano parcheggiate e completamente spente; gli altri sei invece erano sì a macchina spenta, ma comunque collegata ai rispettivi caricabatteria. Un problema risolvibile mediante aggiornamento di software da parte dell’azienda responsabile, con conseguente sostituzione del comparto batteria.
Non una bella notizia per Stellantis, che ha proceduto al richiamo di alcuni SUV Jeep Wrangler 4xe prodotti dal 2021 al 2024 e commercializzati negli Stati Uniti. Nessun altro modello Wrangler, al momento, risulta essere coinvolto nel maxi richiamo. Al momento, il noto gruppo italo-francese ha comunicato ai proprietari dei mezzi interessati di evitare di collegare al caricabatteria l’auto. E di parcheggiarli lontani da altri veicoli o da fonti estremamente infiammabili. Il problema dovrebbe riguardare soltanto l’1% dei 32.125 SUV ibridi plug-in richiamati, ma nel mentre meglio essere prudenti.
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