Novità in vista per chi ha un’auto elettrica o ha intenzione di acquistarne una. L’Europa sta per vivere una vera e propria rivoluzione, l’Italia dovrà adeguarsi
Le auto elettriche rappresentano il futuro. Questa è una frase che, probabilmente, hai letto o sentito decine di volte negli ultimi anni. In effetti è così, molte case costruttrici stanno puntando forte sull’elettrico, c’è chi è ancora un po’ arretrato, ma provvederà ad allinearsi nei prossimi anni. Il passaggio dai carburanti fossili all’elettrico sarà inevitabile, anche se è possibile che le date attualmente previste per questa trasformazione possano slittare in avanti.
Nonostante siano stati fatti grandi investimenti, il mondo dell’elettrico continua a presentare qualche problema. Il principale, secondo quanto raccolto su internet, è quello della ricarica. Il problema non è ricaricare l’auto, ma trovare una colonnina disponibile per effettuare l’operazione. Spesso sono poche e molto distanti una dall’altra. In questo modo, un automobilista rischia di non riuscire ad effettuare un viaggio con una sola ricarica. In questo senso, a breve arriveranno delle novità imposte dall’Unione Europea. Ecco di cosa si tratta.
Ricarica dell’auto elettrica: la novità introdotta dall’Europa
L’Unione Europea ha introdotto alcune norme che riguardano le auto elettriche. L’argomento principale è l’autonomia, in questo momento particolarmente sollecitato anche da parte degli automobilisti. Per favorire l’acquisto di auto e moto elettriche e per rendere la vita dei cittadini europei migliore, l’Unione Europea ha stabilito alcune regole che prevedono l’installazione di colonnine per la ricarica anche fuori dalle metropoli.
In questo momento, secondo alcune statistiche, chi abita lontano dai centri abitati ha paura di acquistare un’auto elettrica perché non sa dove ricaricarla, in futuro dovrebbe cambiare tutto. Ci saranno più impianti per la ricarica rapida (quella da 400 kW) e almeno uno per la ricarica ordinaria (quella da 150 kW) ogni sessanta chilometri lungo i percorsi autostradali. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità del viaggio di un automobilista, consentendogli di fermarsi quando e dove vuole, proprio come fa chi guida auto a benzina o a gasolio.
Secondo le norme stabilite dall’Unione Europea, i vari paesi dovranno adeguarsi entro il dicembre del 2025, ma sono previste anche ulteriori novità per il biennio successivo. Entro il 31 dicembre del 2027, i paesi UE avranno l’obbligo di installare anche le colonnine per le ricariche da 600 kW, molto più veloci rispetto a quelle che troviamo adesso in alcuni (purtroppo pochi) centri abitati. La maggior parte delle stazioni di ricarica prevede una potenza da 150 kW, nel giro di quattro anni questa potenza dovrebbe quadruplicare, per la gioia degli automobilisti italiani ed europei.