Un minore alla guida è ammesso dal codice delle strada? Esiste un caso in cui questo è davvero possibile!
Le regole del codice della strada sono molte e molto varie ma, anche se ricordarle tutte perfettamente può essere difficile, ne esiste una che sicuramente tutti conoscono bene, o almeno pensano di conoscere.
Guidare un auto se si è minorenni e, quindi, anche se patente, non è mai ammesso dalla legge, questo ciò che tutti comunemente credono, la verità però è che non sempre vale questa regola, esistono infatti alcune eccezioni che potrebbero farvi passare indenni se, fermati ad un posto di blocco, gli agenti troveranno il vostro bambino minorenne alla guida. Seppur le regole sono fatte per essere rispettate, ogni regola porta con sé una qualche eccezione che comunque ne conferma la validità, di sicuro far scorrazzare un minore in giro con la vostra auto vi costerà caro, ma se lo fa per questa specifica ragione la tolleranza è doverosa.
Minore alla guida: l’unico caso in cui nessuno potrà dirvi niente
Guidare un automobile è il desiderio di ogni bambino e, molto spesso, i genitori cedono ad esaudire questo desiderio, facendo magari provare la guida della vecchia macchina del nonno nelle stradine private o di campagna.
Fare questo strappo alla regola, tuttavia, non vi salverà in caso gli agenti vi beccassero sul fatto, a meno che non stiate facendo le vostre “guide private” in strade di vostra proprietà e ovviamente inaccessibili agli altri. Esiste però un’eccezione che potrà permettere a vostro figlio di guidare nel traffico cittadino, un’eccezione prevista dall’articolo 54 del codice penale secondo cui “non è punibile chi commette reato se stato costretto a farlo per la necessità di salvare se o altri da un pericolo di danno grave alla persona“.
In parole semplici, se sussiste un cosiddetto “stato di necessità“, come ad esempio dover trasportare un parente in ospedale immediatamente, oppure il dover fuggire da una situazione di pericolo imminente, un minore potrà guidare senza specifica patente. Affinché venga riconosciuto lo stato di necessità dovranno essere appurato elementi come la necessità di salvare qualcuno da un danno che deve essere grave e non lieve, il pericolo del danno deve essere attuale, ovvero deve sussistere una certa urgenza di agire, e ovviamente il danno non deve essere volontariamente causato.
A valutare il reale stato di necessità tuttavia sarà un giudice, questo valuterà però non solo la vera necessità personale, ma anche se l’atto di mettersi alla guida senza patente per tale necessità abbia messo in pericolo la vita altrui. Proprio per questi motivi stabilire un reale stato di necessità nel caso di un minore alla guida di un’auto è in verità molto difficile, prima di operare tale scelta si dovrebbe dunque vagliarne altre con attenzione, perché il prezzo di questa decisione potrebbe essere molto caro da pagare.