Auto elettriche, c’è davvero il risparmio? Hanno costi nascosti impensabili, si spende il triplo rispetto a quelle tradizionali.
Il dibattito sui costi delle auto elettriche è all’ordine del giorno da quanto questi innovativi mezzi hanno iniziato a fare breccia sul mercato. L’avere un’auto sostenibile a livello ambientale, a zero emissioni è certamente per tutti auspicabile sotto ogni punto di vista. Eppure il prezzo ha, come spesso accade quando si parla di veicoli, rivestito un ruolo necessario nella decisione del cliente di preferire preferire l’automobile elettrica o quella tradizionale.
Molti hanno scelto l’elettrico allettati dalla prospettiva di risparmiare (non poco) sul costo del carburante, visto anche l’andamento dei prezzi di diesel e benzina negli ultimi mesi. Senza considerare poi gli incentivi statali di cui si può disporre nel caso si acquistino auto sostenibili, senza considerare le agevolazioni (per esempio sul bollo). Anche la necessità di problemi e guasti delle auto elettriche sarebbe secondo molti nettamente inferiore rispetto a quella delle auto tradizionali.
Non è tutto oro quello che luccica però. È bastato poco infatti perché l’altra faccia della medaglia si mostrasse. Acquistare un’automobile elettrica è davvero così conveniente?
Uno dei principali “freni” alla diffusione delle automobili elettriche è il fatto che, a fronte di costi di produzione molto più elevati a carico delle aziende per la creazione di modelli così sofisticati, i prezzi di listino siano notevolmente più alti rispetto a quelli delle automobili tradizionali. Nonostante gli incentivi, molti vengono bloccati dall’entità dell’iniziale investimento.
Non è questo però l’unico costo notevolmente più alto che comporta l’avere un’automobile elettrica. Si stima infatti, secondo un’indagine riportata dal portale Sicurauto, che i tagliandi per un’automobile elettrica abbiano dei prezzi incredibilmente superiori a quelli delle auto a diesel o benzina.
Ogni due/tre anni (questa la frequenza media in cui l’automobile elettrica “torna” in officina) chi non ha piani di manutenzione stipulati all’acquisto deve sostenere un vero salasso. Spesso le officine utilizzati propongono costi di manutenzione incredibilmente più alti rispetto a quelli ufficiali. Si arriva a preventivi di quasi il 280% più alti.
Il motivo? Anche le officine, tra costi di formazione e macchinari adatti alle sofisticate nuove vetture hanno dovuto adattarsi e sostenere costi in più a fronte di una domanda per le auto elettriche ancora non esorbitante. A fare le spese, ancora una volta, è l’automobilista, che può trovarsi davanti preventivi davvero folli, senza poter capire neanche bene l’effettivo eccesso di prezzo non avendo ancora in molti casi una conoscenza adeguata sulle componenti e i meccanismi di funzionamento dell’auto elettrica.
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