Continua il periodo complesso per la Fiat Panda, che dopo i furti deve ora fronteggiare un nuovo problema. Che guaio.
Il modello di punta di casa Fiat è senza alcun dubbio la Panda, ma non sono tempi troppo favorevoli per lei, e non ci riferiamo alle vendite. In questi ultimi mesi, anche se sembra assurdo, la Panda ha subito tantissimi furti, finendo nel mirino dei ladri. Ciò è accaduto svariate volte a Torino, la patria del marchio che la produce, ma anche in Sicilia, nella città di Agrigento.
Le forze dell’ordine stanno considerando tutte le piste, ma non si riesce davvero a capire il motivo per il quale la citycar più amata dagli italiani venga rubata come se fosse una supercar dal valore milionario. Tuttavia, la buona notizia è che la Panda detta ancora legge sotto il profilo delle vendite, prima della rivoluzione attesa per il futuro. Infatti, per chi non lo sapesse il 2024 segnerà il debutto della Panda in versione B-SUV, che verrà svelata in versione full electric, per poi dare spazio anche a quella ibrida a benzina. Nel frattempo, un brutto guaio ha colpito il modello attualmente sul mercato, portando ad un serio richiamo per motivi di sicurezza.
Fiat, viene richiamata la Panda per un guasto
La notizie negative, dunque, non mancano per la Fiat Panda, ed ora se ne aggiunge una piuttosto preoccupante che riguarda la sicurezza. Infatti, vari modelli sono stati richiamati per un malfunzionamento degli airbag laterali, che potrebbero non funzionare in caso di incidente. Come sappiamo, la sicurezza va sempre messa al primo posto in questi casi, ed il gruppo Stellantis non ha di certo atteso la tragedia per poter intervenire.
Il richiamo è avvenuto in Europa, ed il tutto è avvenuto per poter verificare il corretto montaggio dei sensori che comandano l’attivazione degli airbag che sono posti ai lati dell’abitacolo, ovviamente nel caso in cui avvenga un incidente. Il richiamo è stato diffuso dal portale Safety Gate del Rapex, che si occupa appunto di monitorare situazioni di questo tipo.
Ovviamente, con ciò non stiamo dicendo che tutte le Panda in circolazione stiano correndo questo pericolo, altrimenti sarebbe il caos generale, considerando che ne vengono vendute più di 10.000 al mese. Quell coinvolte sono le Fiat Panda vendute dal 13 di marzo del 2023 al 13 di luglio dello stesso anno, tipo di veicolo 312, e tutti coloro che ne sono in possesso verranno informati della situazione, anche in base al numero di omologazione che hanno, per poter intervenire al più presto.
Come detto poco fa, si tratta solamente di una verifica per capire se questo problema c’è a tutti gli effetti, e sino ad ora non ci sono stati incidenti in cui gli airbag non si sono aperti. Si tratta di un intervento abbastanza rapido, con i proprietari che non dovranno versare nulla di tasca loro, ma tutto sarà alle spese della casa di Torino. La speranza è che il problema venga risolto al più presto, prima che accada qualcosa di serio.