In attesa di capire chi vincerà il Mondiale, la MotoGP è scossa dalla possibilità di un clamoroso scambio in un top team
Non c’è solo il testa a testa tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin a tenere alta l’attenzione nella MotoGP in questo finale di stagione. Perché tutti i tasselli in vista del 2024 stanno andando a posto ma c’è uno scambio incredibile nel top team che agita i sonni dei tifosi.
Da quando è arrivato l’annuncio ufficiale della separazione tra Marc Marquez e la Honda, dopo undici anni insieme e sei titoli mondiali, è cominciato il risiko. Tanti nomi per la sua sostituzione alla Honda HRC e finalmente una soluzione.
Scartato il nome di Johann Zarco, di ritorno dopo le stagioni in Ducati, che ha un accordo blindato con il Team LCR accanto al nipponico Nakagami, l’attenzione è andata alla Moto 2. Gli unici due talenti veri sono Pedro Acosta, neo campione del mondo e destinato alla GasGas e Tony Arbolino che però ha deciso di fermarsi ancora nella classe intermedia.
Così il sostituto è arrivato dall’Italia, con un finale a sorpresa. Fino a qualche giorno fa sembrava che accanto al riconfermato Joan Mir potesse arrivare Fabio Di Giannantonio, che lo meriterebbe. Invece non sarà così, anche se manca l’annuncio ufficiale per un colpo che ha stupito tutti.
Lo scoop è del portale specializzato Speedweek che ha parlato di un accordo praticamente raggiunto per un biennale a Luca Marini che ripercorrerà così le orme di Valentino Rossi dopo oltre 20 anni.
E la conferma indiretta è arrivata anche dallo stesso Marquez che ha parlato con Sky Sport. Ha spiegato che pensava sarebbe arrivato Di Giannantonio ma è felice per Luca, al di là del suo rapporto teso con Rossi.
Tutto finito quindi? Sulla carta sì, aspettiamo il weekend di Valencia per avere la conferma da parte della Honda, ma anche per Team VR46 che dovrà scegliere il sostituto di Marini. Qui sono stati tirati in ballo i nomi di Tony Arbolino, promosso dalla Moto2 oppure Fabio Di Giannantonio, ma in realtà toccherà a Fermin Aldeguer, sempre dalla classe intermedia.
E Pedro Acosta, fresco campione del mondo Moto2, dopo una stagione di altissimo livello e una lotta appassionante con Arbolino? Il giovane spagnolo è un prodotto dell’Academy KTM e non a caso ha coronato il suo sogno con il Team Ajo, lo stesso che nella prossima stagione accoglierà Celestino Vietti Ramus.
Logico quindi che la Casa austriaca non lo mollasse dopo aver investito molto sulla sua crescita ed essere stato ripagato con gli interessi. Negli ultimi giorni però è emersa una voce clamorosa per Pedro: non la GasGas con il Team Tech3 che è la squadra clienti, ma direttamente una KTM ufficiale accanto a Brad Binder per il murciano.
Per farlo, avrebbe dovuto prendere il posto di una vecchia volpe come Jack Miller che in affetti non sta vivendo la sua stagione migliore, ma così non sarà. Lo ha confermato Pit Beirer, direttore generale del team austriaco: “Il nostro piano è quello di mettere insieme Pedro Acosta e Augusto Fernandez nella GasGas, Jack Miller e Brad Binder nella KTM”.
In realtà però Acosta è già sponsorizzato Red Bull, quindi la reale proprietà di KTM, e questo potrebbe pesare molto sul suo futuro. Un anno per maturare, quindi, in attesa di vederlo su una moto ufficiale dal 2025, magari con Marc Marquez come compagno.
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