Questo SUV italiano sta facendo faville, eppure per una beffa del mercato tuo non puoi guidarlo: ecco perchè gli italiani sono molto delusi a riguardo.
La casa automobilistica Fiat sta conoscendo uno dei suoi periodi di maggiore importanza tra momenti altissimi come i record di vendite che stanno continuando a portare lustro a modelli storici come la Panda e i nuovi SUV come la 600 e problemi non da poco, ad esempio la vendita di alcuni impianti legati al Gruppo Stellantis per aumentare la rapidità della transizione ecologica che mettono alcuni lavoratori in situazioni precarie a dir poco.
Innegabile comunque che il brand rimanga un pilastro del Made in Italy. E non solo, in tutto il mondo i veicoli della casa italiana che risulta tra le poche ad aver colonizzato mercati inesplorati – pensate che in passato ha esportato auto anche nella Corea del Nord blindata dal regime! – dove produce spesso automobili particolari e strane come la Perla o la Palio che in certi casi, nel nostro paese non sono mai arrivate.
Il marchio italiano proprio in questi giorni festeggia il successo commerciale di un veicolo, un SUV che però in Italia non vedremo mai probabilmente, cosa che potrebbe indispettire gli italiani dato che si tratta di un mezzo totalmente in linea con i gusti del pubblico. Ma perchè mai la casa dovrebbe rinunciare ad un possibile successo anche sul nostro mercato? Le ragioni sono abbastanza intuitive se conoscete la sua storia.
Non è per te!
Introdotta nel 2018 ma inserita in produzione di serie soltanto nel 2022 la Fiat Fastback è a mani basse uno dei SUV più di successo della casa italiana: vero che l’auto ha avuto un paio di anni in più per imporsi sul mercato rispetto alle vetture presentate più di recente e che è arrivata in un periodo grandioso per questo tipo di veicolo, ma le oltre 50mila unità vendute in un anno festeggiate dalla Fiat confermano che si tratta di un modello apprezzatissimo dal pubblico.
Piccolo problema per gli italiani, l’automobile in Europa non ha mai messo ruota. Questo perchè si tratta di un’esclusiva per il mercato brasiliano: prodotta nello stabilimento di Betim, la Fastback viene proposta nell’enorme paese con oltre 200 milioni di abitanti in tante versioni inclusa una Abarth con motore potenziato. Il veicolo va molto bene ed ha vinto più di un premio da parte della stampa locale, ma probabilmente non reggerebbe botta in Europa dove i competitor sono molti di più.
Insomma se volete guidare un mezzo simile, non avete scelta se non trasferirvi nel soleggiato Brasile o tutto al più spendere oltre ai 30mila Euro – di media – richiesti per l’automobile le spese di importazione. C’è chi lo farebbe, tutto considerato anche perché immaginate lo stupore dei vostri amici nel vedervi a bordo di una Fiat che da noi non è mai arrivata. Li fareste diventare matti.