Recentemente, i vertici del Vaticano hanno siglato un accordo storico che proietta il piccolo Stato nel futuro. Ecco di cosa si tratta.
La Città del Vaticano è senza dubbio lo Stato sovrano più piccolo del mondo, grazie ai suoi 0,44 km quadrati di estensione territoriale. In più, possiede solamente 869 abitanti. Ovviamente, ciò che rende questo piccolissimo Stato estremamente prestigioso è la sua storia e la figura del Papa. Non a caso la nascita del Vaticano risale al 7 giugno 1929, precisamente dopo la firma dei famosi Patti Lateranensi che avvenne l’11 febbraio. Pertanto, al suo interno esiste una forma di monarchia assoluta, anche se in questo caso la figura del Re è sostituita dal Pontefice.
Tuttavia, la storia dello Stato della Chiesa ha delle radici antichissime, infatti per circa 1.000 anni i Papi hanno regnato quasi sull’intera area dell’Italia centrale. Oggi, il Vaticano continua ad evolversi per proiettarsi nel futuro, in particolar modo attraverso delle idee innovative.
Il Vaticano entra in una nuova Era
La casa automobilistica Volkswagen ha firmato uno storico accordo con la Città del Vaticano, grazie al quale si impegnerà a consegnare ben 40 veicoli elettrici al paese governato dal Santo Padre. Naturalmente, la storica decisione è profondamente influenzata dal cambiamento climatico e dalle nuove regole imposte dallo Stato più piccolo del mondo. Non a caso il Vaticano vuole assolutamente trasformarsi in un paese a zero emissioni entro il 2030. Cosa prevede nello specifico l’accordo con il marchio tedesco? Innanzitutto, le 40 auto elettriche saranno consegnate nel 2024: i modelli scelti come auto ufficiali delle personalità di spicco sono la ID.3, la ID.4 e la ID.5.
Inoltre, la strada intrapresa dalla Città del Vaticano non è una novità assoluta, poiché nel mondo ci sono tantissimi altri paesi che sognano di raggiungere le emissioni zero. In modo particolare, l’Unione Europa ha deciso di bloccare la produzione di veicoli a benzina e a diesel nel 2035. Quindi, l’obiettivo comune è trasformare l’Europa in un continente più pulito entro il 2030-2035 e, successivamente, azzerare l’inquinamento prodotto dalle industrie entro il 2050. Pertanto, i vertici dell’azienda di Wolfsburg hanno dichiarato di essere particolarmente felici di fornire le proprie auto ai dipendenti del Vaticano e, al contempo, di migliorare la qualità dell’aria.
Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo del 2030 lo Stato più piccolo del mondo cercherà di affidarsi alle risorse naturali, come ad esempio l’installazione di pannelli solari. Chiaramente, il programma prevede una trasformazione radicale dell’intero patrimonio presente nel paese: si punterà soprattutto sull’efficienza energetica e sulla diversificazione. Inoltre, bisognerà introdurre un nuovo sistema per lo smaltimento dei rifiuti, un’innovativa mobilità sostenibile e una riforestazione che assorba una parte della CO2.