E’ cominciato nel peggiore dei modi il GP di Las Vegas per Carlos Sainz. Il danno nelle FP1 rischia di costare davvero caro.
E’ il GP del glamour, dello spettacolo, ma anche delle polemiche quello di Las Vegas. La F1 sbarca per la prima volta sul circuito cittadino americano, che fa il suo debutto nel Mondiale, ma fa già discutere. Il layout della pista non sembra molto adatto alle vetture di oggi del Circus, quindi la questione sicurezza è tra le prime che è stata messa in discussione da piloti e addetti ai lavori. Per non parlare poi dello show di contorno che poco ha a che fare con lo sport, che ha fatto storcere il naso a più di un protagonista.
Ma i primi veri problemi si sono palesati nelle FP1, interrotte dopo neanche 10 minuti per l’incidente occorso a Carlos Sainz, che ha danneggiato pesantemente la sua Ferrari nell’impatto con un tombino delle strade di Las Vegas. In problema che poteva essere evitato, ma che abbiamo visto in passato anche in altri circuiti cittadini, vedi Singapore.
Un episodio che ha portato all’interruzione delle prove e alla successiva cancellazione, con una seconda sessione che è stata posticipata di diverse ore per controllare tutta la pista ed evitare nuovi problemi. I danni però per Sainz sono stati importanti, tanto da escluderlo ormai dalla prima giornata di prove.
Sainz, ora cosa rischia il ferrarista?
L’impatto ha danneggiato completamente la monoscocca, il motore, la batteria della Ferrari di Sainz, che non solo non parteciperà alle FP2, ma secondo i regolamenti rischia anche diverse penalità per la sostituzione dei pezzi. Un problema questo che ha mandato su tutte le furie il team principal Frederic Vasseur, che ha tuonato contro la FIA.
Il problema ha colpito anche Esteban Ocon, la cui Alpine ha richiesto sostituzioni meno evidenti per lo stesso problema. Alla fine la Federazione, con una nota, ha aperto alla possibilità di evitare penalità per coloro che sono dovuti intervenire sulle vetture, proprio per evitare polemiche. Ma a quanto pare poi le cose sono andate diversamente.
Infatti a ridosso del via delle FP2, la FIA ha comunicato che Sainz dovrà essere penalizzato per il cambio del pacco batterie, a prescindere dal caso eccezionale per il quale si è determinata la necessità del cambio. Oltre al danno, anche 10 posti di penalizzazione in griglia per lo spagnolo, con la Ferrari su tutte le furie, visto che il problema è legato a un fattore esterno causato dai commissari di percorso e non dalla Rossa o da un suo errore o problema tecnico.
Ma intanto c’è chi difende l’organizzazione come Toto Wolff, team principal Mercedes, che ha evidenziato come solo una sessione di prove libere è stata cancellata e che i tombini sono stati fissati e non si parlerà più di questo già da stasera. Dunque criticare l’organizzazione di Las Vegas è ridicolo: “Si tratta di un fot*uto tombino che si è sollevato, cosa che peraltro era già successa in passato. Non è niente, sono solo FP1“.