La presenza ingombrante dei SUV nelle grandi città crea non pochi problemi alla cittadinanza e qualche sindaco ne suggerisce lo stop
Nel cuore pulsante delle grandi città europee, i SUV si ergono come imponenti colossi su ruote, simboli di un’eleganza robusta ma portatori di scomodi disagi. Come mastodonti moderni, questi veicoli dalla stazza imponente si insinuano nei vicoli stretti e nelle vie trafficate, generando un groviglio di problemi per i cittadini. L’inquinamento, primo fra tutti, danza nell’aria densa di queste metropoli, abbracciando le strade e le vie dove i SUV imperano. La loro mole, alimentata da motori potenti ma spesso poco ecologici, sprigiona emissioni nocive che si intrecciano con la vita quotidiana dei residenti, avvelenando lentamente l’aria che respirano. 
L’ingombro diventa un altro nodo cruciale. Le strade strette e già congestionate subiscono l’ingresso di queste imponenti veicoli, mettendo a repentaglio la sicurezza vitale dei pedoni e dei ciclisti. Vista la taglia XL, anche il parcheggio selvaggio fuori dalle righe delineate diventa un’ulteriore spina nel fianco, limitando gli spazi disponibili per i residenti e rendendo ancora più caotiche le già affollate zone urbane. La mole imponente crea un contesto dove i pedoni si sentono minimizzati e a rischio. La visibilità limitata causata da questi veicoli può generare situazioni di pericolo nei passaggi pedonali, mettendo a repentaglio l’incolumità di chi si sposta a piedi.
La sindaca di Parigi dichiara guerra ai SUV
Guai in vista per i possessori degli Sport Utility Vehicle nella Ville Lumiere. La sindaca di Parigi Anne Hidalgo, infatti, ha deciso di dichiarare guerra ai giganti della strada promuovendo un referendum per il 4 febbraio 2024 in cui domanderà ai suoi cittadini se sono favorevoli o meno alla loro presenza nel centro della capitale francese. Il referendum propone di rendere più difficoltosa la sosta nella capitale d’Oltralpe, obbligando i possessori di SUV a pagare una tariffa extra sulla sosta sperando, così, di limitarne l’accesso.
L’annuncio del giudizio popolare è stato anticipato dalla sindaca attraverso un video in cui la Hidalgo chiedeva ai suoi concittadini se volessero più o meno SUV a Parigi e commentando come “molti di voi mi dicono che ci sono ancora troppe grandi auto inquinanti che occupano sempre più spazio nelle nostre strade, sui nostri marciapiedi e anche sulle nostre piste ciclabili”.
Il primo cittadino prosegue affermando come “dobbiamo arginare questo fenomeno limitando la presenza di Suv e 4×4 a Parigi”, imitando quanto già fatto nell’altra citta francese Lione, in cui la giunta comunale ha già deliberato come questa categoria di autoveicoli sarà soggetta al pagamento di una tariffa maggiorata già a partire dal 2024 e senza passare attraverso alcuna interrogazione popolare.
