Incredibile novità nel mondo delle moto, con una due ruote che sembra uscita direttamente dalla caverna di Batman.
Innovare le motociclette e renderle sempre più intriganti è uno dei principali obiettivi che da tempo si sono prefissate le grandi aziende e anche nell’ultimo periodo a EICMA si sono potute ammirare una serie di novità davvero interessanti. Certo che pensare a una Maserati pronta a dare vita a una moto perfetta per un film di supereroi sembra essere un qualcosa che va al di là di ogni possibile immaginazione.
Indubbiamente siamo di fronte a una delle più grandi aziende di sempre del mondo dei motori, ma la Maserati ha sempre legato il proprio glorioso nome alle automobili. In passato ebbe modo anche di vincere un Mondiale di F1, l’ultimo della leggendaria carriera di un mito come Juan Manuel Fangio nel 1957.
Oggi la Maserati sta attuando una serie di profondi rinnovamenti, tornando finalmente nel mondo delle corse, anche se dalla porta dell’elettrico e della Formula E. I risultati sono anche giunti nella seconda metà di stagione, soprattutto con il tedesco Maximilian Gunther, confermatissimo e pronto alla lotta al Mondiale nel 2024. Difficile poterla pensare all’opera per la creazione di innovative motociclette, ma si sa che in occasione di EICMA tutto può davvero succedere.
Il Tridente non è però protagonista della creazione di questa moto, ma ne è stata una straordinaria fonte ispiratrice. A capire che partendo da un motore Maserati ci sarebbe stata la possibilità di dare vita a una moto dalla potenza eccelsa ci ha pensato la Lazareth, con il marchio transalpino che questa volta si è superato.
Lazareth Maserati 847: potenza ed eleganza
La somiglianza con la motocicletta che permetteva a Batman di raggiungere ogni pericolo nella città di Gotham lo si evince dal fatto che la Lazareth Maserati 847 presenta ben quattro ruote. Sia anteriormente che posteriormente sono estremamente ravvicinate, il che fa sì che ci sia uno sterzo abbastanza limitato.
Ciò che però rende estremamente ammirata questa moto è il motore che giunge dalla casa modenese. Si tratta del più classico dei V8 del Tridente da 4700 di cilindrata e con erogazione massima di 470 cavalli. Questo propulsore fu utilizzato per esempio sulla GranTurismo del 2009, una delle auto che riuscì a riscuotere un grande successo.
L’auto al tempo raggiungeva i 301 km/h, un qualcosa di permesso per le automobili da strada, ma non per le moto. Dopo la Suzuki Hayabusa infatti si è stabilito che le due ruote che potevano circolare nella quotidianità avrebbero dovuto rimanere entro un massimo di 299 km/h.
Si tratterà di un modello che di certo sarà venduto solo a pochi collezionisti e agli amanti di queste moto molto particolari ed estremamente potenti, a prescindere dal fatto che potrà essere mostrata in giro per le città, oppure sarà solo da collezione in garage. La moto presentata a EICMA dimostra ancora una volta la grande ambizione delle aziende di creare alcune delle più belle e innovativi gioielli motoristici mai visti.