La F1 si sta espandendo sempre di più e ora vi è un nuovo grande ingresso che fa sognare gli appassionati di tutto il mondo.
Per troppi anni la più importante competizione motoristica al mondo è rimasta chiusa in sé stessa, con le dieci scuderie che da tempo rappresentavano la griglia di partenza del circus. Mai nella storia della F1 vi erano stato un così ridotto numero di monoposto al via, ma ora le cose stanno cambiando, nonostante non tutti siano d’accordo.
Il motivo per cui tanti Team hanno cercato di contrapporsi all’avvento dell’undicesima scuderia è legato a una questione economica. Un maggior numero di squadre comporta anche una maggiore divisione degli introiti, ma alla fine la Andretti farà parte del futuro della F1.
La casa statunitense provava da tanti anni a entrare nel circus più importante del mondo e alla fine la scuderia che porta il nome del campione del mondo 1978 ce l’ha fatta. Una stagione davvero memorabile per la Andretti, considerando anche come a fine luglio ha conquistato il titolo mondiale della Formula E con uno straordinario trionfo del britannico Jake Dennis.
Ora però è tempo di guardare al futuro, con la Andretti che avrà bisogno di un grande aiuto in quanto a motorizzazione per poter diventare fin da subito competitiva. In Formula E si serve della powertrain Porsche, ma con l’ingresso di Audi è ben difficile che ci possa essere una collaborazione con un marchio del Gruppo Volkswagen. Dal 2028 però ci sarà sicuramente un fornitore di primissimo piano che non vede l’ora di collaborare con la Andretti.
L’intento della Andretti è quello di creare una vera e propria “nazionale” statunitense nel momento in cui entrerà in F1. Ai microfoni di TuttoMotoriWeb ha già dichiarato che sicuramente un pilota nella massima categoria motoristica sarà americano e il nome con il quale entrerà ufficialmente a far parte delle corse sarà “Andretti Cadillac“.
Anche il problema della fornitura dei motori non sarà più un problema dal 2028, perché la FIA ha da poco dato il via libera alla General Motors per poter essere considerata come un fornitore ufficiale. A parlare in modo entusiasta di questa decisione ci ha pensato Mark Reuss, il presidente di General Motors, come si legge da formulapassion.it.
“Siamo felicissimi di annunciare che la Andretti Cadillac presenterà un propulsore General Motors. Correremo così con i migliori piloti e le migliori vetture e puntiamo a far sì che le Andretti possano schierare in griglia di partenza delle monoposto vincenti”. Gli Stati Uniti si sono dunque riscoperti amanti della F1 come mai gli era capitato prima.
Il fatto di aver ampliato in due anni il numero dei Gran Premi da uno a tre, con Austin che prima si è visto affiancare solo Miami e ora anche la tappa di Las Vegas, dimostra come il business della F1 abbia spiccato il volo negli USA. Ora la Andretti Cadillac dovrà attendere il 2028 prima di avere una motorizzazione General Motors, ma ormai l’Impero americano si sta espandendo a vista d’occhio.
Seguendo il diktat del Governo il sistema dei pedaggi è destinato a cambiare a tal…
Il gruppo Stellantis non vuole mettere da parte i motori termici e svela al mondo…
La Honda non è ancora al vertice del settore elettrico, ma ora è pronta a…
Shakira fa sognare ancora una volta i suoi fan e lo fa regalando una Lamborghini…
Nel corso della sua vita Gianni Agnelli ha avuto la possibilità di guidare le auto…
L'Alfa Romeo aveva dovuto affrontare il richiamo di Giulia e Stelvio a seguito di una…