In arrivo un nuovo Jeep Avanger nato per muoversi agilmente in città. Il suo punto di forza, però, è a motore spento.
Rispetto ad altre veicoli mastodontici che stanno uscendo ultimamente, il nuovo modello targato Jeep è decisamente più armonioso e contenuto nelle forme. Tendente all’eleganza, ciò che lo rende un pezzo davvero particolare è ciò che ospita sotto il cofano. 
Nuovo SUV Jeep Avenger, procede anche a motore spento (Pixabay) – Derapate.itIn Italia finora ha ottenuto un buon successo di vendite e dopo questo aggiornamento, con ogni probabilità diventerà ancora più popolare. La novità principale riguarda l’introduzione di una variante elettrificata e-Hybrid, che andrà ad affiancare quella al 100% elettrica e quella classica a benzina.
La sua peculiarità sta nel disporre di un sistema ibrido, completato da un propulsore a benzina tre cilindri 1.2 Pure Tech con turbina a geometria variabile. La trasmissione è a doppia frizione e sei rapporti, mentre l’unità a batteria vanta 28 cv per 55 Nm di coppia massima. L’accumulatore conta invece 48 volt e si rigenera mentre si guida. E’ quindi presente un secondo motore elettrico connesso a quello endotermico da una cinghia, utile a produrre energia e permettere l’avviamento. Complessivamente sull’asfalto si riescono a scaricare sull’asfalto fino a 100 cv.
Jeep Avanger, perché il suo segreto sta nel propulsore
E qui veniamo all’aspetto più importante e rivoluzionario del nuovo SUV del Gruppo Stellantis. Nella variante e-Hybrid è in grado di tenere un passo inferiore ai 30 km/h con il motore a combustione interna spento.
In questa maniera può proseguire in regime elettrico per un km sia su strade urbane, sia extraurbane. Ciò è possibile durante la regolare marcia, così come in fase di rilascio del gas. Per quanto riguarda la modalità a batteria, questa si attiva genericamente quando si parcheggia, oppure quando si va avanti per inerzia, senza l’utilizzo dell’acceleratore.
Ottimo anche il riscontro relativo alle emissioni nocive. Queste sono abbattute del 15% se si fa un parallelo con una auto a carburante e con cambio automatico, grazie all’applicazione del ciclo Miller, che regola l’apertura delle valvole in modo tale da migliorarne l’efficienza.
L’abitacolo è ricco di strumentazione digitale che informa sullo stato del powertrain, così come sul funzionamento e le modalità di guida, sei a disposizione del conducente tra Normale. Sport, Eco, Neve, Fango e Sabbia, a seconda del terreno che si sta affrontando. Lo schermo può essere da 7 pollici se si sceglie la versione di serie, altrimenti opzionale è da 10,25 pollici.
Il cambio DCT è regolabile con le palette al volante e volendo si può usufruire del sedile del guidatore regolabile elettricamente con funzione massaggiante. Tra gli aspetti più accattivanti, citiamo il tettuccio panoramico apribile. 
Gli allestimenti sono tre. Il Longitude comprende cerchi in lega da 16 pollici, proiettori full LED catarifrangenti e diversi ADAS come l’assistenza in frenata, il riconoscimento dei segnali stradali, il mantenimento del mezzo in carreggiata e il monitoraggio dell’attenzione.
L’Altitude, invece, prevede cerchi in lega da 17 pollici, sedili premium in tessuto o vinile, cruscotto argentato con inseriti e climatizzazione autonoma.
Infine sul Summit i cerchi in lega sono da 18 pollici, fari full LED, vetri oscurati, partenza e apertura keyless, caricabatterie senza fili, e vari ADAS come i sensori di parcheggio da 360 gradi, retrocamera, monitoraggio dell’angolo cieco, portellone apribile tramite sensore e guida autonoma di livello 2.
Per quanto concerne il prezzo dovremmo essere vicini ai 30mila euro. Gli ordini saranno effettuabili a partire da fine novembre.
