La Formula 1 è pronta per il fine settimana di Las Vegas, dove c’è un clima di guerra. Ecco cosa sta accadendo in Nevada.
Dopo 41 anni, la Formula 1 è pronta per fare il proprio ritorno a Las Vegas, dove è in programma la penultima tappa del mondiale 2023. Si tratterà di un vero e proprio show, ed è probabile che, come sempre più spesso succede al giorno d’oggi, sarà più seguito l’evento in sé e per sé piuttosto che la gara, che potrebbe essere il solito monologo della Red Bull di Max Verstappen.
Come sappiamo, la Formula 1 di oggi si è evoluta rispetto al passato, e l’evento di Las Vegas potrebbe essere il culmine di questo processo. Nella città situata in Nevada, inoltre, non sembra esserci esattamente felicità per il caos che la gara del Circus ha generato, con forti disagi per tutta la popolazione. Da parte di Liberty Media sono addirittura arrivate delle scuse ufficiali per ciò che sta succedendo.
Formula 1, a Las Vegas è caos totale
Che l’arrivo della Formula 1 a Las Vegas avrebbe scatenato forti polemiche era molto prevedibile, ma ritrovare abitanti ed addetti ai lavori sul piede di guerra forse no. Già la scorsa settimana vi avevamo parlato di scioperi imminenti e di accordi trovati all’ultimo tra le varie partii, ed ora è arrivata anche un’ammissione da parte di Liberty Media.
Infatti, ci sono continue polemiche per via del caos che è stato causato in città, ma anche per le aspettative disattese degli albergatori. Ci si poteva attendere una corsa frenetica all’acquisto dei biglietti, ma la realtà è ben diversa. Le vendite sono state al di sotto delle attese, così come le prenotazioni negli alberghi, ed infatti, nelle ultime settimane, le cose sono nettamente cambiate.
Come era accaduto anche per Imola e Monza, la Formula 1 ha nettamente abbassato i prezzi dei biglietti, che prima erano inarrivabili, mentre ora si sono quasi omologati a quelli che sono i costi d’acquisto delle altre gare, restando comunque non certo economici. Inoltre, pare che Liberty Media abbia spinto sulle strutture alberghiere per abbassare i prezzi, e voi stessi potrete accorgervi di quanti, i costi, siano diventati popolari.
Andando su Booking.com, potrete vedere come le spese per passare qualche notte in hotel siano assolutamente accessibili, mentre, sino a pochi giorni fa, solamente i più ricchi potevano pensare di soggiornare a Las Vegas nei pressi del circuito. Il caos sta dominando la scena nella città più importante del Nevada, ed ora sono arrivate anche le scuse ufficiali di Liberty Media.
A prendere la parola è stato Greg Maffei: “Gran parte di ciò che sta accadendo dipende da costi che non sono del tutto nostri. Voglio scusarmi con chi sta accusando disagi in questi giorni, apprezziamo la tolleranza e la disponibilità di tutti gli abitanti a sopportare tutto questo“. Secondo il numero uno di Liberty Media, il GP di Las Vegas porterà alla città 1,7 miliardi di beneficio.