Davvero non c’è pace per Tesla che continua ad accumulare problemi e richiami su scala mai vista: stavolta, è toccato a due modelli molto diffusi.
Sappiamo molto bene che quello di essere in cima alla lista delle vendite in un settore è un onore ma allo stesso tempo un onere che solo i brand più organizzati e famosi come Toyota, Honda e Fiat per citarne tre che rientrano nella definizione riescono a sopportare. Anche la casa californiana di Elon Musk Tesla ha provato sulla sua pelle, metaforicamente parlando ovviamente, quanto sia complicato essere leader di un settore.
Ora che la casa americana grazie alla Model Y risulta essere in cima alle classifiche delle automobili elettriche e non più vendute del mondo, iniziano ad aumentare anche i problemi soprattutto legati all’assistenza dei tantissimi clienti. Le persone che scelgono Tesla sono sempre di più, così come i richiami legati a problemi pratici o di sicurezza che negli ultimi mesi hanno tormentato la casa elettrica!
L’ultimo caso di una certa portata è avvenuto in Cina ed ha visto il richiamo di ben un milione di Tesla per un difetto da risolvere prima che qualcuno si facesse male, legato alla costruzione di alcuni modelli molto famosi. Si trattava però soltanto dell’inizio dei problemi per il brand che adesso, a mesi di distanza è da capo a dodici, per di più con altri modelli molto popolari sul mercato in tutto il mondo!
Richiamo di sicurezza
Stavolta non è toccato alla NHTSA americana emanare il richiamo bensì alla sua controparte europea ossia il RAPEX, anagramma della sigla European Rapid Alert System for non-food consumer products e che vigila sulla sicurezza delle automobili immesse sul mercato da tutti i produttori che operano nel Vecchio Continente. Cosa ha fatto muovere il RAPEX?
Sembra che ci siano dei brutti problemi di affidabilità con le vetture di Musk vendute nel continente europeo, che hanno un difetto di fabbricazione all’impianto di tenuta delle cinture di sicurezza: il guaio è stato riscontrato per la prima volta in Germania ma riguarda migliaia di unità prodotte da poco dalla casa californiana che adesso si vede costretta a rivedere le auto interessate: e stavolta, non potrà farlo con un semplice aggiornamento di software.
In caso di incidente, le cinture potrebbero non funzionare correttamente: “Va rivisto il sistema di ancoraggio delle vetture prodotte dalla data del 18 febbraio 2021 alla data del 24 giugno 2023”, spiega l’ente europeo. I modelli interessati sono il SUV Model X e la berlina di lusso Model S, proprio due dei modelli più popolari della casa di Elon Musk. Che disastro anche se, almeno, per il momento e secondo la stampa, non si sono ancora verificati incidenti fatali legati a questo gravissimo problema!