Lewis Hamilton è il più vincente della storia della F1, ed ora si è preso una bordata che non dimenticherà. Parole clamorose.
La F1 è entrata in una settimana molto calda, anche se non di certo dal punto di vista climatico, con il debutto delle monoposto sulla pista di Las Vegas che è ormai alle porte. Lewis Hamilton è uno dei personaggi più attesi, essendo una vera e propria star oltreoceano, ed è pronto per essere tra i grandi protagonisti, anche se non si attende un week-end facile per lui.
Per chi ha avuto modo di seguire qualche video che introduce al tracciato del Nevada, è evidente la presenza di tanti rettilinei nei quali l’efficienza e la potenza faranno la differenza, tutte caratteristiche che, di certo, non si sposano bene con la Mercedes. Il team di Brackley era stato protagonista di ottime performance in Qatar, ad Austin ed in Messico, ma è del tutto crollato in Brasile, con la Ferrari che si è riportata a -20 nella lotta per il secondo posto tra i costruttori.
Hamilton è giunto solo ottavo, mentre George Russell si è ritirato per noie di natura tecnica, quando era solo decimo. L’impressione è che sulla F1 W14 sia del tutto stato sbagliato il set-up, visto che lo scorso anno avevano dominato ad Interlagos con una netta doppietta, mentre la scorsa settimana c’è stata una terribile usura delle gomme.
Le Mercedes sembravano realmente le Ferrari di inizio anno in Brasile, e nel finale Sir Lewis è stato infilato anche dall’Alpine di Pierre Gasly, a conferma di un week-end a dir poco storto. A Las Vegas si cercherà un difficile riscatto, ma in queste ultime ore, il sette volte campione del mondo è stato duramente criticato da un manager rivale.
Hamilton, la bordata di Horner è durissima
Sembra davvero incredibile parlare di una Mercedes così in difficoltà dopo il dominio degli anni 2014-2021, che hanno fruttato al team di Brackley 8 titoli costruttori di fila e 7 piloti. L’arrivo dei regolamenti che hanno riportato in vita l’effetto suolo hanno cambiato tutto, mettendo sul trono la Red Bull, che ora domina la scena in maniera molto marcata. Lewis Hamilton è contrario a questa superiorità, che a suo dire fa male allo sport.
Tuttavia, Christian Horner ci ha tenuto a rispondere a muso duro alle parole della leggenda britannica: “Credo che Lewis abbia la memoria selettiva. Alcune delle gare che hanno vinto loro in passato sono state davvero oscene. Noi abbiamo sicuramente avuto delle ottime stagioni, ma se c’è qualcuno che proprio non può mettere bocca su questo argomento, quello è proprio Lewis“.
Difficile dare torto ad Horner, dal momento che Hamilton ha dettato legge per anni, vincendo 6 mondiali piloti su 7 dal 2014 al 2020, arrendendosi solo a Nico Rosberg nel 2016. Ora la musica è del tutto cambiata, e dopo la beffa di Abu Dhabi di due anni fa, il sette volte iridato non ha più vinto una gara. Anche per i più grandi, prima o poi, i tempi duri arrivano, ed occorre solo accettarlo.