Le parole del dirigente non lasciano spazio all’interpretazione, sarà passo indietro per la prestigiosa Casa britannica
La competitività del prezzo, assieme al lato estetico, è un fattore che incide fortemente sulle vendite delle automobili. I marchi lo sanno bene e cercano di limitare i costi di produzione per lanciare le proprie vetture sul mercato ad un costo più abbordabile possibile. Allo stesso tempo, però, si tende a sottovalutare altri aspetti fondamentali. Uno degli aspetti fondamentali per le aziende e per gli acquirenti è certamente l’affidabilità.
Ultimamente Jaguar Land Rovers ha dovuto affrontare alcuni problemi in tal senso. Basti pensare che, come riportato dal portale Cardealermagazine, da un sondaggio condotto in Inghilterra è emerso che la Discovery prodotta a partire dal 2017 rappresenta l’auto più inaffidabile di tutto il Regno Unito. Uno smacco non indifferente per la prestigiosa Casa britannica, che ha preso atto della situazione e si è già attivata per invertire il trend.
Presentando i piani per il prossimo futuro, infatti, Jaguar Land Rover ha annunciato di voler ridurre il numero di concessionarie e di voler tornare a concentrarsi sulla produzione di auto di lusso. Ovviamente, affinché funzioni, la nuova strategia dovrà andare di pari passo con investimenti e un netto aumento qualitativo dei prodotti offerti. Ne ha parlato Andrew Woolliscroft, direttore dell’assistenza clienti della compagine di Coventry.
“La cosa più importante è che ora abbiamo rallentato. Per molto tempo ci siamo concentrati soltanto sull’aumentare il volume di vendita o sulla produzione di un nuovo prodotto. Bastava che tutto andasse più velocemente possibile… e ciò ha portato delle conseguenze”, ha ammesso Woolliscroft in una recente intervista rilasciata a Car Dealer. Poi ha presentato la nuova campagna di Jaguar Land Rover, “Reimagined”, garantendo: “Questa volta non penseremo soltanto alle vendite, sebbene sia un aspetto immensamente importante. Stavolta prediligeremo la qualità dell’esperienza e del prodotto, sarà un riorientamento assoluto”.
Secondo il dirigente qualche risultato del cambio di direzione starebbe già venendo fuori. “Stiamo migliorando. Alcuni sondaggi effettuati riferiscono che in Cina siamo secondi davanti a Bmw e Mercedes, e questo è un buon indicatore del fatto che la qualità sta iniziando a essere percepita dai nostri clienti. È davvero molto rassicurante sapere che lo sforzo, l’attenzione e gli investimenti stiano dando i loro frutti”, ha concluso Woolliscroft. Un mea culpa storico, seguito da promesse importanti.
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