Una curiosità sul colore originale della Ferrari che potrebbe sorprendere davvero tutti e far crollare un mito che va avanti praticamente da sempre
Il Rosso Ferrari è uno dei colori più gettonati e caratterizzanti dell’Automotive, ma in realtà in pochi sanno che l’originale cromatico della casa di Maranello non è quello. Alle origini si faceva riferimento a tutt’altro colore. 
Il 12 marzo del 1947 Enzo Ferrari rivoluzionava la storia dell’automobilismo italiano. La nascita dell’azienda che porta il suo nome è uno di quei momenti storici da ricordare e incorniciare, specie in un mondo che non ha più questo tipo di marchi e tradizioni. Ritrovare un’eccellenza del genere nell’Italia di oggi è davvero complesso, così come il successo planetario che negli anni è riuscita ad ottenere la scuderia di Maranello.
Sia che si parli di competizioni sportive, sia che si faccia riferimento alle vetture stradali, la Ferrari mantiene inalterato il proprio fascino e la propria immagine vincente. Di quanto fatto dal Drake e della nascita de Cavallino Rampante si sa praticamente tutto, ma c’è un particolare che ancora oggi stupisce molti e non è noto ai più. Stiamo parlando del colore della Ferrari e di quale fosse la scelta del suo fondatore in origine.
Ai giorni nostri tutti sappiamo che il classico riferimento delle auto di Maranello è il rosso, tanto è vero che esiste proprio una tonalità definita Rosso Ferrari. Ma in origine non era così. Scopriamolo insieme.
Ferrari, il suo colore originale non è il rosso
Se andiamo a scandagliare nella storia della Ferrari ci accorgiamo che il suo colore distintivo non era il rosso bensì il giallo. Si avete capito bene, si tratta di una tonalità particolare denominata Giallo Modena. Facile quindi intuire il motivo della scelta adottata da Enzo Ferrari, che avendo registrato il proprio marchio a Modena decise di prenderne anche il colore ufficiale. 
Ma allora come si è passati al rosso? Anche qui la risposta è piuttosto interessante e ha una valenza storica. Il motivo è legato alle competizioni motoristiche di tanti anni fa, in cui le varie scuderie avevano un colore assegnato in base alla nazione di provenienza. Mercedes argento (Germania), Lotus e Jaguar verdi (Gran Bretagna, Bugatti blu (Francia), Alfa Romeo e Ferrari rosse (Italia).
Da quel rosso italiano per le nostre scuderie dell’epoca si è passati ad adottarlo anche per le auto da strada, tramandando poi l’usanza e la denominazione fino ai giorni nostri. Oggi il Rosso Ferrari è un punto di riferimento anche per altre case automobilistiche e rimane un tratto distintivo inimitabile.
