Giorgio Napolitano ha senz’altro ricoperto un ruolo fondamentale nella politica italiana. Ma forse non sai tutto su di lui.
Giorgio Napolitano è stato sicuramente uno dei personaggi della politica italiana ed europea più rilevanti ed importanti in senso assoluto nel ventunesimo secolo. Scomparso il 22 settembre scorso, l’ex Presidente della Repubblica Italiana è stato il primo ad effettuare due mandati consecutivi. 
Nel corso della sua lunga vita vita politica si è detto davvero di tutto, ma parlare di qualche aneddoto legato al compianto ex Presidente, piacerà sicuramente a molti curiosi e amanti della storia in generale. Perché Napolitano è storia, e con lui ogni dettaglio al quale era legato. Ad esempio due particolari che lo hanno accompagnato nella sua lunga carriera politica e statale.
Giorgio Napolitano, forse non sai tutto su di lui: i dettagli
Giorgio Napolitano, nel corso della sua carriera, ha utilizzato veramente un sacco di automobili. Prima di morire, pare che avesse ben 35 vetture da parte. Il politico napoletano aveva addirittura due Lancia Thesis blindate e a sua completa disposizione. Ce n’era anche un’altra, che poteva essere usata solo in caso di problemi delle due ‘titolari’. Come dimenticare poi due storiche Lancia Flaminia 335 del 1961, i modelli delle occasioni speciali.
Gli altri due veicoli dello stesso modello e del solito anno utilizzati sono attualmente al Museo dell’Automobile di Torino e al Museo Storico della Motorizzazione militare. Per le visite dei capi di stato esteri veniva messa a disposizione una limousine o alcune Maserati. Lasciando da parte le Lancia, possiamo ricordare anche tre vetture sempre della Maserati sfoggiate dall’ex presidente. Una di queste, attualmente, è nelle mani del Ministero degli Esteri, anche se solo in comodato d’uso.
Ci sarebbero anche 14 vetture che Napolitano poteva usare come auto di rappresentanza (una di proprietà e 13 in leasing). Questo era un privilegio di cui poteva godere in quanto Presidente emerito. Queste potevano essere utilizzate anche dal Segretario generale e da quello onorario, ma anche a 10 consiglieri della Repubblica. Al personale e i consulenti del Presidente della Repubblica, invece, è consentito l’utilizzo di vetture in servizio (circa 10). Tra le auto utilizzate anche i pulmini destinati ai trasporti collettivi per i cortei. E’ certo che Giorgio Napolitano ha lasciato un’eredità importantissima dopo la sua dipartita. Anche formato automobile.
