Non è mica detto che sia proprio l’elettrico il futuro delle automobili nel mondo. Pensate che questa vettura ha percorso una quantità di chilometri enorme con un litro di ben altro .. carburante
Ormai i marchi automobilistici hanno messo il proprio focus sul motore elettrico, un sistema di propulsione che dovrebbe diventare uno standard. Presto diesel e benzina saranno “fuori legge” in Europa ed altre alternative come i biocarburanti non sono ancora ufficialmente riconosciuti dall’Unione Europea. Una situazione piena di incertezze che vede nell’Auto elettrica l’unico vero caposaldo della transizione.
Mentre le case produttrici più grandi insomma si concentrano già su quella che sembra essere l’unica soluzione concreta per il futuro, quelle che ancora possono permettersi di sperimentare provano ancora a destreggiarsi con altre fonti di energia rinnovabili sottovalutate con cui alimentare le Auto.
La Casa di cui parliamo oggi non è un grande produttore di automobili, parliamo piuttosto di un ente privato che compie alcuni esperimenti. Ciononostante sono arrivati a fare qualcosa che nemmeno un colosso del settore motoristico mondiale è mai riuscito a fare: vediamo dunque cosa è successo e perché gli automobilisti di tutto il mondo possono .. sperare.
Un pieno di idrogeno
In Olanda, paese dove gli esperimenti con tutti i tipi di energia rinnovabile vanno davvero forte, è nata una vettura rivoluzionaria. Sono stati ricercatori e studenti dell’Università di Delft a mettere in strada la prima vettura del suo genere ossia la Eco Runner XIII, un mezzo che riesce a percorrere distanze importanti anche con pochissimo carburante, diciamo un litro per esempio.
La piccola vettura sfrutta la sua aerodinamica fuori dai canoni convenzionali per percorrere ben 2.000 chilometri con un singolo litro di idrogeno, un risultato entusiasmante considerando che un’automobile elettrica in media con la batteria a pieno carico ne fa circa un quarto.
Ora, se l’idrogeno sia una tecnologia conveniente o meno, è ancora da capire: la Toyota che per prima ha iniziato a lavorare con l’idrogeno – per darvi una dimensione di quanto siano avanti i ricercatori olandesi – riconosce l’utilità di questo tipo di carburante per i mezzi pesanti che hanno un tragitto spesso lineare. Il problema diventerebbe creare punti di rifornimento per le auto che si muovono in modo molto più “libero” nelle nostre città.
Il problema insomma potrebbe essere logistico più che legato ai veicoli in se per se: questo non rende meno impressionante il record della Eco Runner XIII. Un esempio da tenere bene a mente. Lo sa bene anche la BMW che ha deciso di creare, in futuro, una gamma di veicoli a idrogeno. Quando, ancora non si sa.