Dacia è da tempo un marchio che promette affidabilità e costi contenuti, la situazione però sembra essere destinata a cambiare in modo definitivo.
Scegliere la casa automobilistica a cui affidarsi quando si decide di acquistare un’auto è importante, anzi a volte questo è uno dei fattori che può condizionare la scelta finale. Si tende infatti a prendere in considerazione quale sia la reputazione dell’azienda, oltre a eventuali ultime notizie che riguardano gli ultimi modelli prodotti, ma senza dimenticare anche eventuali trascorsi avuti dall’acquirente. Chi ha avuto un’esperienza positiva, infatti, tende a fidarsi e arriva a pensare di operare quasi ad occhi chiusi.
Puntare su affidabilità e, se possibile, anche costi contenuti in un’unica soluzione può essere un miraggio, ma non sempre così. Molto spesso queste due esigenze apparentemente diverse sono state raggiunte in pieno da Dacia, che è riuscita così a guadagnarsi un seguito notevole. Ora la situazione sembra essere però destinata a cambiare.
A volte, però, anche le aziende sono chiamate a modificare i piani che si erano prefissate, in alcuni casi volutamente, in altri perché “obbligate” dai risultati di mercato. Il rischio concreto, però, è che questa possa rivelarsi un’arma a doppio taglio, che possa portare a perdere anche clienti ormai consolidati.
Nonostante questo, Dacia sembra essere intenzionata a dare una svolta al suo modo di agire, pur senza avere la certezza di cosa questo comporterà in un’ottica di bilancio. La mossa è però di quelle azzardate, che alcuni potrebbero ritenere quasi sbagliata in un periodo come questo in cui tutti tendono a ponderare ogni spesa.
La casa automobilistica, che si è sempre distinta per l’ottimo rapporto qualità-prezzo e che sta vivendo un periodo davvero florido, potrebbe presto avere i prezzi delle sue vetture usate più alti rispetto a quelle nuove. A mettere in evidenza questo possibile scenario è l’Automobile Magazine, che non ha ancora certezze, ma è convinta che questo possa contribuire a scatenare l’interesse da parte degli automobilisti che fino ad ora sceglievano una Dacia se erano interessati a un modello di seconda mano perché intenzionati a non spendere eccessivamente.
Ma quale potrebbe essere il motivo che potrebbe spingere Dacia a rendere più elevato il costo delle sue vetture usate rispetto a quelle nuove? Almeno apparentemente questa potrebbe essere una contraddizione, che potrebbe quindi spingere gli utenti a dirottarsi su altri marchi in fase di valutazione di un acquisto.
Si potrebbe però pensare come questo possa servire a svecchiare il parco auto circolante, esigenza fondamentale in Europa, in Italia in modo particolare. Fino ad ora erano infatti soprattutto le famiglie in difficoltà economica a decidere di puntare sull’azienda, consapevoli di come poter comprare una vittoria affidabile ma senza andare incontro a un salasso. Perché quindi puntare sull’usato se così costoso?
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