Non tutti lo sanno, ma c’è un componente dell’auto che va assolutamente controllato a distanza di anni, se non lo si fa si rischia la vita non si viaggia in sicurezza.
Viaggiare in sicurezza non può che essere importante, ben sapendo quanto l’auto sia fondamentale per gli spostamenti quotidiani di molti di noi. A volte, però, siamo talmente abituati a usarla che saliamo a bordo senza pensarci troppo e non teniamo a mente quanto possa essere importante sottoporre il veicolo a controlli periodici.
Si tende ovviamente a fare quelli previsti dalla legge, quale la revisione auto, ma in realtà non sarebbe un male fare un salto dal meccanico di fiducia almeno una volta l’anno (specialmente sei ci si va per il cambio gomme periodico), in modo tale che possa verificare che tutto sia a posto. In realtà, salvo cose assodate quali la sostituzione dell’olio o la sostituzione di eventuali elementi guasti, sono in pochissimi a sapere quanto sia determinante controllare a distanza di anni un componente ben preciso.
Ma quale sarebbe il componente dell’auto che andrebbe controllato a distanza di anni dal suo utilizzo per avere la garanzia che funzioni regolarmente? Il riferimento è a un accessorio che pochi prendiamo in considerazione, a volte potremmo anche utilizzarlo mai, ma che in caso di necessità deve assolutamente funzionare: l’airbag. Nel caso in cui malauguratamente dovessimo essere coinvolti in un incidente e avere un impatto forte, questo deve effettivamente aprirsi e potrebbe addirittura salvare la vita a chi è a bordo.
Almeno ufficialmente le case autobilistiche non parlano mai di questo aspetto, è bene quindi che siano gli automobilisti a essere informati a riguardo. Le aziende, infatti, sostengono che le parti degli airbag possono essere ritenute efficienti per un periodo di almeno 10 anni per i sistemi di non recente generazione o di 14-15 anni per gli airbag di ultima generazione.
A deteriorarsi può essere innanzitutto la carica pirotecnica, che potrebbe perdere parte delle sue caratteristiche chimiche con il tempo, con il rischio che l’accessorio non si apra quando dovrebbe. E a quel punto l’impatto subito potrebbe essere fortissimo. Anzi, ci sarebbero addirittura alcune realtà che hanno negato ai rispettivi clienti il bisogno di effettuare una verifica periodica.
Se si vuole avere la sicurezza quasi assoluta di sentirsi protetti quando si entra nell’abitacolo, non sarebbe male fare presente la situazione quando si porta la vettura in officina, anche se per altri motivi. Raramente l’addetto si rifiuterà di controllare personalmente la situazione.
Normalmente in merito ai controlli previsti per la propria auto, si deve far riferimento alle norme in vigore o a quanto indicato dalle case automobilistiche. Nel caso dell’airbag, non ci sono molte indicazioni, nonostante si tratti di un componente fondamentale per la sicurezza.
Anzi, il Codice della Strada non ne fa alcuna menzione. Se ben ci pensiamo, non è poi così strano. Per anni abbiamo infatti circolato senza airbag, anche se ora avendoli a bordo non possiamo che sentirci più sicuri. Oltretutto, se si dovesse provvedere alla sostituzione a distanza di anni dall’immatricolazione, la spesa richiesta potrebbe essere ingente e arrivare addirittura a superare il valore della vettura.
Non si tratta inoltre di uno degli accessori che viene sottoposto a verifica in sede di revisione, cosa che non può che confermare come si presti poca attenzione a questo aspetto. Questo non può che essere consolante, visto che il parco auto in Italia è uno tra i più vecchi in Europa, quindi il rischio di inefficienza potrebbe essere dietro l’angolo.
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