Arriva un annuncio che ha del clamoroso e che riguarda il marchio Dacia, uno dei più in forma in assoluto. Ecco cosa potrebbe accadere
Siamo in una fase di grandi cambiamenti per il mercato dell’auto, con la gran parte dei costruttori che stanno convertendo la loro gamma all’elettrico. Tuttavia, come già accaduto in passato, la Dacia ha in mente un qualcosa di totalmente diverso, investendo su una tecnologia ben nota che, nei prossimi anni, andrà ad equipaggiare ben più della metà delle proprie vetture, dando vita ad una sorta di rivoluzione per il mondo delle quattro ruote.
Al momento, la Dacia è uno dei marchi più in forma sul mercato, grazie al fatto di aver sempre puntato su un brillante rapporto tra qualità e prezzo. A partire dal prossimo anno arriveranno tanti nuovi modelli, che però seguiranno una filosofia diversa rispetto a quella degli altri costruttori. L’annuncio che è stato fatto nelle ultime ore ha già fatto è emblematico in tal senso.
Qualche settimana fa era arrivato un annuncio molto importante riguardante il marchio Dacia, da parte del CEO del gruppo Renault ovvero Luca De Meo. Il manager ha detto che la completa elettrificazione della casa rumena non è in programma, almeno fino al 2030, con la sola Spring che dovrebbe restare l’unica auto ad emissioni zero proposta. Spring che è anche la vettura 100% elettrica più economica del mercato.
Tuttavia, alcune notizie hanno fatto storcere il naso ai fan della casa dell’Est Europa, come quella relativa al nuovo SUV Duster che arriverà nel 2024. In Europa non sarà più proposta con il motore a gasolio, dal momento che le nuove leggi fatte per contenere le emissioni avrebbero costretto il marchio a dei costi troppo elevati per rientrare negli standard richiesti. Dunque, le uniche Duster diesel saranno disponibili in Nord Africa o in Turchia.
Nelle ultime ore, è arrivato un ulteriore annuncio che ha del clamoroso, con la Dacia che avrebbe deciso di puntare quasi tutto sui motori GPL. L’azienda di Mioveni vuole continuare a distaccarsi dal resto dei costruttori, perseguendo una politica particolare e producendo tipologie di auto differenti dagli altri, con prezzi, ovviamente, molto più contenuti.
L’obiettivo è quello di puntare su un particolare sistema a GPL, e si vuole produrre il 70% dei veicoli del futuro in base a questa tecnologia. Esso verrà accoppiato al motore a benzina, favorendo un netto risparmio in termini di consumi, ma anche sui costi d’acquisto e di gestione. Una strategia che potrebbe rivelarsi sicuramente azzeccata, ma che è comunque una sfida.
Tuttavia, non è una novità il fatto che il marchio rumeno stia puntando da tempo sul GPL. Dando un’occhiata approfondita alla gamma, si scopre come tutte le vetture prevedano anche la motorizzazione a GPL, tranne la Spring che è stata pensata esclusivamente per essere un’auto elettrica. Vedremo se e quanto pagherà questa curiosa decisione, ma questo marchio ci ha abituato quasi sempre a vincere le proprie sfide.
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