Incredibile rivelazione nel mondo della F1, con Lewis Hamilton che a quanto pare è pronto a sganciare una clamorosa bomba.
Di solito il Brasile era una delle tappe che esaltava maggiormente il talento sconfinato di Lewis Hamilton, ma la gara del 2023 non entrerà di certo negli annali. Il fenomeno inglese si è ritrovato con una Mercedes incapace di lottare per le posizioni di vertice, ben alle spalle di Red Bull, McLaren, Aston Martin e Ferrari.
Sono davvero lontani anni luce i periodi d’oro in questa gara, come quando nel 2021 iniziò proprio dal Sudamerica la sua pazza rimonta nei confronti di Max Verstappen, poi non conclusasi ad Abu Dhabi. Il Brasile è anche la terra che gli ha dato modo per la prima volta in carriera di diventare campione del mondo.
Oggi sono ben sette i titoli iridati, ma come in tutte le cose per poter arrivare ai grandi traguardi serve tempo e pazienza. Nel 2008 fu davvero incredibile la lotta tra Hamilton e Felipe Massa, con il brasiliano che nel Gran Premio di casa tagliò il traguardo come campione del mondo, prima del sorpasso vincente del britannico della McLaren su Timo Glock.
Una vicenda che ha fatto molto discutere, con l’atteggiamento del tedesco che è sembrato quasi rinunciatario. Il tempo dimostrò come la sua Toyota fosse in crisi di gomme. Vi è però anche un’altra vicenda che continua a ritornare ciclicamente e a quanto pare il tempo non vuole proprio cancellare le immani polemiche che si sono scatenate in quel 2008.
Massa su Hamilton:” Prima o poi parlerà”
Chi infatti si sente a tutti gli effetti defraudato del titolo mondiale è Felipe Massa, non per ciò che accadde con Glock in Brasile, ma per la gara di Singapore. Fu uno dei momenti più bassi di sempre nella storia della F1, con il Team Principal della Renault Flavio Briatore che ordinò a Nelson Piquet Junior di schiantarsi contro il muretto.
In questo modo sarebbe entrata la safety car e così facendo avrebbe aiutato strategicamente il compagno Fernando Alonso a vincere la gara. La FIA ha confermato l’illecito e ha squalificato Briatore a tempo indeterminato e dopo tanti anni Bernie Ecclestone, allora presidente della Federazione, affermò che quella gara l’avrebbero dovuta invalidare.
Togliendo il terzo posto a Hamilton, ecco che Massa avrebbe vinto il Mondiale e da mesi è partita un’aspra diatriba legale. Il brasiliano si sente campione del mondo e ha lanciato una serie di frecciatine a Hamilton in un’intervista a F1Planet. “ Son molto supportato anche da diversi piloti nella mia battaglia e ovunque io vado sono tantissimi a dirmi di non smettere di lottare chiedendo giustizia. Rispetto Hamilton come pilota ed è una leggenda della f1, ma sto combattendo contro una gara manipolata. Sono sicuro che prima o poi anche lui parlerà”.
In questo modo dunque Felipe Massa spiega come l’onore di Lewis Hamilton, da sempre schieratosi dalla parte degli ultimi e degli oppressi, prima o poi lo porterà a schierarsi dalla parte di Massa. Questo vorrebbe dire perdere un Mondiale, o come ha chiesto Massa condividerlo. Sicuramente la vicenda è destinata a durare ancora per molto tempo.