Sembra che sia finita per un pezzo di storia legato al marchio del Gruppo Stellantis che ha ceduto tutto senza battere ciglio: ecco perchè i fans sono molto nostalgici dopo questo annuncio.
Gli appassionati di lunga data di questo marchio italiano non saranno per niente contenti per la decisione presa dal Gruppo Stellantis che ha deciso di disfarsi di una parte importante della sua storia, forse per ragioni economiche o forse, perchè semplicemente questa non rientrava nelle sue necessità per il futuro immediato che vede la transizione ecologica come obiettivo principale.
La grande holding olandese è notoriamente una delle realtà più importanti del panorama automobilistico mondiale, del resto con brand come Peugeot, Opel e naturalmente Fiat tra le sue fila non potrebbe essere altrimenti. Ma anche un colosso multimiliardario talvolta deve prendere decisioni drastiche che possono anche non fare felici i suoi clienti. Del resto, è proprio questo il duro mondo degli affari.
L’ultima scatenerà sicuramente qualche polemica tra chi pensa che questa decisione non sia giusta per la storia di un marchio che guarda caso appartiene proprio al Gruppo FCA e che ha segnato la storia del mondo delle corse e delle supercar di lusso italiane. Vediamo cosa è stato fatto e perchè gli appassionati sono già in lutto per una decisione che taglia fuori una parte della storia della casa.
Il Tridente non punge più
La casa Maserati è tra quelle che ha portato il maggiore lustro all’Italia fin dagli anni cinquanta, quando ancora era attiva nel mondo delle corse oltre a costruire bolidi lussuosi e famosi in tutto il mondo: nel 1959, uno stabilimento fondato da Bertone divenne di proprietà della casa con il Tridente in seguito ad un’acquisizione fortemente voluta da Sergio Marchionne in persona. Questo stabilimento ora è storia…
Ci riferiamo all’impianto produttivo di Grugliasco situato in Piemonte che nel 2009 è stato acquisito da Fiat ma che è durato poco più di una decina d’anni nelle grazie del marchio dato che proprio ora, arriva la notizia che Stellantis se ne sta disfacendo. A quanto pare, le nuove Maserati non saranno prodotte qui e l’impianto che si estende su un terreno di 205mila metri quadri non serve più.
Stellantis aveva già provato a “disfarsi” dell’ingombrante – e ora costosa – struttura proponendola a DR Automobiles che però a quanto pare non era interessata all’acquisizione. Sembra però che il brand abbia trovato una soluzione: “La dismissione dell’impianto arriverà entro il 2023”, si legge in un comunicato. Insomma molto presto, la fabbrica chiuderà i battenti, forse per sempre.