Nel 2024 farà il proprio esordio la nuova Dacia Duster che però già fa discutere in senso negativo. Ecco cosa cambierà sulla vettura.
In un mercato dell’auto che prova a fatica a risollevarsi dopo un periodo nero, la Dacia è uno dei marchi che è più in forma in assoluto, con dei risultati che continuano ad essere ottimali in tutta Europa. Emblematico il caso dell’Italia, dove alcuni dei modelli del costruttore rumeno finito sotto l’egida della Renault, figurano tra le auto più vendute ogni mese alle spalle dell’inossidabile e dominatrice Fiat Panda.
Per il resto, le cose vanno a gonfie vele, ed anche in Italia il rapporto tra qualità e prezzo della casa di proprietà del gruppo Renault fa la differenza in positivo. La Dacia Duster è quasi sempre la seconda auto più venduta da noi dopo la Fiat Panda, e per il futuro, stanno arrivando tanti nuovi modelli. Tuttavia, c’è una notizia che riguarda il SUV Duster che fa storcere il naso.
Nel prossimo biennio, la Dacia immetterà sul mercato due grandi novità, ovvero le nuove versioni dei SUV Duster e Bigster. Nel 2024 sarà il turno della prima, ovvero del crossover più economico presente sul mercato, una delle auto preferite dagli italiani per i suoi comfort e per il suo costo d’acquisto molto basso, che è pronta a rinnovarsi in tanti aspetti.
Le ultime informazioni ci dicono che, tra meno di un mese, verranno riportati i dettagli tecnici ufficiali, ma c’è già un’analisi che può essere fatta su delle importanti limitazioni. Infatti, non saranno più disponibili i motori a gasolio in Europa, con la proposta che riguarda quelli a benzina, bio-fuel e GPL, ma non con quello diesel, anche con l’ibrido ed il Plug-In Hybrid. Al momento, sembra che non ci sarà neanche una versione full electric, come aveva detto, anche se in modo non esplicito, il CEO di casa Renault, Luca De Meo.
Il motivo del taglio ai motori diesel è legato alle tante normative che limitano questa tecnologia, ed adattarla al blocco delle emissioni avrebbe richiesto un investimento eccessivo in termini economici.
Il motore Blue dCi da 1,5 litri sarà disponibile solo in Nord Africa, come in Marocco ed in Turchia dal momento che, in quei luoghi, non ci sono limitazioni da questo punto di vista. Come detto, non ci sarà nemmeno l’elettrico a disposizion, con la Dacia che, al momento, non è interessata al totale cambiamento nella gamma per abbracciare la mobilità sostenibile
Chiaramente, tra le due, la limitazione più importante è quella legata al motore a gasolio, che in molti paesi è ancora molto utilizzato nonostante le limitazioni alla produzione praticate da molti marchi. Motore Diesel che risulta essere comodo per chi percorre tanti chilometri ogni giorno, ed il blocco è sicuramente un problema molto serio. Vedremo se questo cambiamento andrà a cambiare le carte in tavola ed abbasserà o meno le vendite della Duster, anche se c’è molta fiducia per il nuovo SUV.
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