Volvo, cambia il business principale? Ufficiale il nuovo debutto, appassionati perplessi

Forte dei recenti successi di vendite il marchio svedese Volvo si immerge in una nuova avventura. Ecco cosa farà in futuro.

In un mondo ormai sempre più interconnesso e ibrido anche i costruttori di automobili stanno modificando il proprio approccio al mercato, allargando il perimetro di competenza. Per quanto riguarda Volvo non si tratta di un salto nel vuoto, ma un ulteriore passo in un’area che già la vede attiva da tempo.

Volvo cambia business nuovo debutto
Volvo crea un dipartimento per lo sfruttamento dell’energia (Ansa) -(Derapate.it

Il tema è quello della sostenibilità energetica, a braccetto con l’innovazione tecnologica. Come missione il marchio scandinavo si è proposto non solo di azzerare le emissioni inquinanti, come d’altronde impone la normativa europea, che entro il 2035, ma altresì di partecipare attivamente alla creazione di piattaforme utili a dare vita ad un sistema energetico più intelligente.

Volvo va oltre gli EV, al via un’importante novità

Il celebre brand svedese ha infatti appena fondato la Cars Energy Solutions, un dipartimento focalizzato sull’integrazione delle tecnologie e dei servizi per l’amministrazione di energia e ricarica. Il tutto per collegare le auto elettriche, alle esigenze della comunità, per finire con quelle del singolo consumatore.

La volontà è di formare un sistema bidirezionale, per cui il mezzo a batteria si ricarica, ma nel contempo restituisce energia alla rete, stabilizzando la domanda nei momenti di picco. Il primo esperimento in questo senso lo fornisce il SUV EX90. 

Volvo cambia business nuovo debutto
Volvo lancia il SUV al 100% elettrico EX90 (Volvo) – Derapate.it

Il suo funzionamento è semplice. La nuova auto sarà in grado di immagazzinare energia dal sole, che verrà poi rimessa in circolo nel momento necessario.  Il programma pilota Vehicle-to-Grid, nasce dalla collaborazione con la Goteborg Energi Nat AD ed è reso possibile dallo sfruttamento di wallbox a corrente alternata low cost.

L’intenzione di questa prima prova, è dunque di preparare il terreno per qualcosa di più grande, visto che l’obbiettivo è quello di trasformare la batteria della propria automobile in una risorsa energetica in movimento, da utilizzare per tutti gli altri dispositivi elettrici in possesso, per la propria casa e addirittura per altre vetture del marchio.

Come affermato dal responsabile di sezione Alexander Petrofski, Volvo ha in piano di abbreviare i tempi rispetto al diktat di conversione al full electric imposto dalla Commissione Europea, e di anticipare la data di produzione di soli veicoli “verdi” al 2030.

L’idea V2G nasce dall’osservazione di un dato, ovvero che per gli spostamenti quotidiani gli EV utilizzano meno di 20 kWh e che le prospettive danno nel breve periodo un incremento della portata degli accumulatori realizzati dall’azienda di Goterborg fino a 50 kWh . Quindi, a beneficio dell’economia e del clima, l’obbiettivo sarebbe quello di adoperare la percentuale restante per altri scopi.

A tal proposito sono stati sviluppati altri due tipi di approccio: il Vehicle-to-Home, interessante innovazione che vede la trasformazione del mezzo a motore da mero fruitore dell’energia a produttore e tramite per alimentare gli apparecchi elettronici presenti in un’abitazione, e il Vehicle-to-Load, ossia il passaggio energetico tra un veicolo e un altro strumento, così da ridurre il costo delle utenze e potenzialmente alimentare bici elettriche o attrezzature per il camping.

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