In arrivo a breve una nuova auto dal Giappone che si candida a conquistare il pubblico grazie ad un prezzo davvero conveniente.
E’ stata presentata nei giorni scorsi al Salone dell’Auto di Tokyo, ma la vedremo in strada soltanto nel 2024. Si tratta di un modello di segmento B di produzione Suzuki, fresco di un restyling che interessato perlopiù la parte tecnologica e i sistemi di assistenza alla guida, per renderlo ancora più sicuro. 
Lanciata per la prima volta nel 2017, questa vettura è stata in più di un’occasione rivisitata, fino alla quasi rivoluzione attuale. Ci riferiamo alla nuova Swift, interessata da numerose modifiche a partire dalla griglia a nido d’ape sotto al cofano più compatta rispetto alla versione precedente. Rinnovati pure i fari a LED e le linee del paraurti. Allo stesso modo sono diversi dal passato i gruppi ottici posteriori, ora più geometrici nel disegno e il cofano ha assunto una forma a conchiglia. Interessante è il ritorno alla tradizione per quanto concerne il sistema di apertura delle porte posteriori.
Gli interni sono stati resi più moderni, anche se il costruttore nipponico ha voluto mantenersi fedele al carattere analogico del cruscotto, con il display inserito tra i due quadranti. Sulla plancia è presente il sistema di infotainment, mentre non è stato particolarmente ritoccato il volante, che ricorda quello delle Suzuki di ultima generazione. Complessivamente tutta la strumentazione è stata resa più facilmente accessibile e funzionale, così da avere una più gradevole esperienza di guida. Sotto questo profilo è stata anche implementata la visibilità della strada.
La Suzuki rifà il look al suo pezzo forte
Nessuna grande sorpresa neppure quanto riguarda i volumi. Rimaniamo infatti nell’ordine dei 3,86 metri di lunghezza, 1,69 metri di larghezza e 1,50 metri di altezza, con passo di 2,45 metri. Come anticipato, grande lavoro è stato fatto attorno agli ADAS con l’adozione di alcuni ausili come il doppio sensore di frenata, il sistema di miglioramento della visibilità notturna, di monitoraggio dell’attenzione del guidatore e l’anticollisione. 
Aprendo il capitolo motore, l’intenzione della Casa giapponese era quella di incrementare l’efficienza e diminuire il consumo di carburante. In quest’ottica si è optato per un ibrido leggero con cambio CVT. E’ probabile che su altri mercati il marchio faccia altre scelte. Ad esempio è stato reso noto che in India sarà a disposizione solamente a benzina.
A dispetto dell’annuncio di un concept, quella vista in occasione del Motor Show del Giappone sembra essere la versione se non definitiva, molto prossima a quella che sarà distribuita nei concessionari di tutto il mondo.
Essendo appunto stata svelata come un’opera concettuale, non è stato fornito un prezzo di vendita, ma la sensazione è che per portarsela a casa bisognerà tirare fuori tra i 16 e i 17mila euro. Un costo in linea con quello di altre city car, o comunque veicoli di quel volume, come possono essere la Toyota Aygo o la KIA Picanto. Tutto tace anche per quanto riguarda la data esatta di uscita, anche se pare quasi scontato che sarà l’anno prossimo.
