Niente paura per gli automobilisti italiani: l’Italia non rientra più nell’ambito di applicazione di tale richiamo volontario
Quando si parla di automobili presta attenzione al motore, alle prestazioni, all’estetica e oggi all’eventuale presenza di sistemi di assistenza alla guida che, inevitabilmente, accrescono la sicurezza e permettono di avere un’esperienza di viaggio più rilassata e votata a godersi il percorso. Quasi mai, invece, vengono prese in considerazione le gomme, quasi che queste fossero un accessorio di importanza secondaria. Contrariamente a quanto si è portati a credere, le “scarpe” sono fondamentali sia per limitare i rischi di perdita di controllo del veicolo, sia per le performance in sé stesse. Averle in ottimo stato significa non solo poter godere di una migliore tenuta e aderenza all’asfalto, ma altresì avere una più omogenea risposta del propulsore e di rimando minor consumo di carburante. Il tutto traducibile con visite più diradate alle stazioni di servizio.
A fronte di tale premessa, è dunque chiaro che le problematiche relative alle gomme non devono in nessun modo essere prese sottogamba. E’ davvero importante che siano sempre in perfette condizioni, con la tassellatura dello spessore adeguato e prive di qualsiasi tipo di graffio. Bisogna assolutamente assicurarci che non vi siano danneggiamenti tali da provocare degli scoppi e dei potenziali pericoli per la propria incolumità e quella degli altri che sono in strada con noi. 
La segnalazione A11/00117/23 è stata effettuata dal Lussemburgo e riguarda dei lotti realizzati in Germania di UltraGrip Performance 3 .
Il richiamo è stato segnalato direttamente dal costruttore e si concentra sulle coperture create nella 27esima settimana dell’anno in corso. Stando a quanto evidenziato dalla Commissione Europea analizzando le gomme sotto la lente d’ingrandimento, una modifica del processo produttivo avrebbe reso meno resistenti gli pneumatici, rendendo più facile il cedimento del battistrada specialmente alle alte velocità. Il suo danneggiamento totale o parziale porterebbe ad una compromissione della stabilità e della sterzata con un pericolo latente di trovarsi coinvolti in un incidente.
Gli italiani possono però tirare un sospiro di sollievo.
Mercato italiano escluso dal richiamo: lo statement di Goodyear
Goodyear ha avviato un richiamo volontario di sicurezza con riferimento allo pneumatico Goodyear UltraGrip Performance 3 nella misura 235/50R18 101V XL, con settimana di produzione 27 2023 (con Tire Identification Number (TIN): 1K51P ML1R 2723] (“pneumatici oggetto di richiamo”).
L’azienda ha avviato questa misura volontaria a conferma del suo impegno per la sicurezza e la qualità, in quanto tali pneumatici potrebbero essere soggetti ad una variazione produttiva e suscettibili di sgretolamento del battistrada ad alte velocità. Non è stato registrato alcun incidente, perdita di controllo di veicoli, né danni o sinistri relativi a tale pneumatico. 
Questi pneumatici non sono conformi al Regolamento R30 della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE).
Goodyear ha informato le autorità competenti in relazione a tale richiamo volontario di sicurezza ed è stato attivato anche il sistema RAPEX. Al 6 novembre, possiamo confermare che tutti gli pneumatici oggetto di richiamo sono stati recuperati dal mercato italiano e quindi l’Italia non rientra più nell’ambito di applicazione di tale richiamo volontario.
