In casa Renault non giungono buone notizie. I dettagli su quanto sta accadendo nelle ultime ore.
La Renault è una delle aziende più importanti al mondo. In Francia saranno sicuramente fieri di quanto ottenuto nel corso del tempo dalla società in questione, capace di grandi imprese sportive e di straordinari risultati commerciali. Proprio per questo motivo è considerata in maniera così positiva.
Tuttavia, come non ogni cosa che luccica è comparabile all’oro, non ogni società blasonata vive per forza una situazione idilliaca. E’ sicuramente il caso del marchio francese tanto conosciuto e ammirato, che di recente sembra vivere un momento tutt’altro che semplice.
Il corso degli eventi pare aver messo in grande difficoltà la Renault, che dovrà fare i salti mortali per evitarsi una sorte difficile da ribaltare. Scopriamo cos’è successo e di cosa si tratta. Quanto segue è di certo preoccupante.
Renault, che succede? Situazione spinosa, i dettagli
Si complicano non poco i piani di quotazione in borsa per Renault Ampere. La divisione del colosso francese, che si occuperà dello sviluppo e della gestione delle auto elettriche, deve fare i conti con ostacoli a dir poco rilevanti dinanzi al suo cammino, a partire dalla domanda molto debole per mezzi a batteria in Europa, per finire con l’aumento della concorrenza made in Cina e la volatilità del mercato. Questi fattori rendono sempre più improbabile che la strategia di offerta pubblica iniziale di Renault Ampere, nota come IPO, si sviluppi positivamente.
Un risvolto positivo sarà difficile se la sua valutazione finale scenderà sotto i 7 miliardi di euro. L’indiscrezione è stata lanciata dall’agenzia Reuters; quest’ultima cita quattro persone a conoscenza di queste informazioni. Una di queste fonti avrebbe riferito che il limite potrebbe essere più vicino ai 6 miliardi €. Le attuali condizioni di mercato rendono pertanto sempre più difficile la realizzazione della IPO, già rinviata alla prossima primavera. In diversi analisti sembrano convinti del fatto che Renault dovrebbe studiare soluzioni alternative.
Renault non è comunque sola in queste difficoltà. Infatti varie aziende europee hanno deciso di annullare i propri progetti di IPO: DKV Movility, Planisware e Renk sono tra queste. In ogni caso, nelle ultime settimane tanto Nissan quanto Mitsubishi hanno confermato di voler investire su Renault Ampere. Parliamo di circa 200 milioni di euro. L’obiettivo è quello di migliorare la propria tecnologia di sviluppo di modelli a zero impatto ambientale ed espandere così la sua gamma di BEV. Il primo passo della collaborazione tra le parti prevede che Ampere fornisca a Mitsubishi un veicolo elettrico per la sua proposta europea.