Toyota cambia volto ai trasporti: il primo di cinque è pronto

Toyota cambia volto, e lo fa in un modo semplicemente incredibile. Il primo è già pronto. I dettagli.

Toyota è un marchio davvero speciale. Ha contribuito attivamente a rendere grande, anzi grandissimo, il Giappone dal punto di vista commerciale, aziendale e automobilistico.

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Toyota (derapate.it – Canva)

Il colosso nipponico ha veramente ottenuto successi spettacolari nel corso del tempo, talmente incredibili da essere definito da tantissimi appassionati e addetti ai lavori come uno dei marchi più prestigiosi attualmente in attività.

Proprio per questa ragione, la società in questione non può e non deve mollare la presa proprio ora. Questo è il momento giusto per cercare di sviluppare le migliori idee possibili. Toyota di sicuro lo farà, come dimostrano le ultime news che la riguardano da vicino.

Toyota, incredibile ma vero: che novità

E’ pronto il primo dei cinque camion a idrogeno prodotti da VDL Groep e destinati a svolgere parte delle attività logistiche di Toyota Motor Europe, divisione europea del colosso automotive nipponico. Il primo veicolo costruito è equipaggiato con fuel cell sviluppate e fornite dalla stessa Toyota, e verrà utilizzato per svolgere una serie di test e valutazioni sulle performance operative, in vista della seconda fase del progetto.

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Toyota, l’azienda cambia volto ai trasporti (AnsaFoto) . Derapate

VDL sta costruendo altri 4 truck a idrogeno, che verranno utilizzati da altrettanti logistic provider attivi al servizio del Gruppo Toyota in Europa; parliamo di VOS Transport Group, CEVA, Groupe CAT e Yusen, nelle tratte che uniscono Anversa, Lille, Colonia, Rotterdam e Amsterdam.

Tutti hub, questi, in cui è già presente almeno una HRS (Hydrogen Refueling Station) per il rifornimento dei camion a idrogeno. La sperimentazione su strada avrà una durata di 5 anni e mira a raccogliere informazioni e dati utili a definire le modalità con cui i camion ad H2 potranno essere inseriti nel contesto della logistica continentale. L’utilizzo di questi mezzi dovrebbe contribuire a incentivare la creazione di un’infrastruttura per il rifornimento dei veicoli a idrogeno. Come, peraltro, è richiesto dalla direttiva europea AFIR (Alternative Fuels Infrastructure Regulation).

Si tratta sicuramente di un interessante sviluppo verso una tecnologia ancora poco apprezzata ma che ha sicuramente potenzialità di una certa rilevanza. Non ci resta che attendere i prossimi passi per capire quanto tali mezzi a motore potranno arrivare lontano. Di sicuro, comunque, Toyota spinge forte sull’acceleratore dello sviluppo del futuro.

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