Una famosa azienda ha dato una notizia clamorosa che riguarda da vicino Tesla. Ed è una vera mazzata per il marchio americano.
Se da una parte Tesla viaggia verso il futuro e si prepara a lanciare sul mercato nuovi modelli che non solo puntano a creare nuovi standard per le auto elettriche ma anche a conquistare milioni di guidatori in tutto il mondo, dall’altra non mancano notizie poco positive per il brand di Elon Musk.
Il calo di profitti registrato nel terzo trimestre di quest’anno sta incidendo nei nuovi accordi a livello globale. E il mercato, lo sappiamo, è spietato. In Borsa infatti il titolo continua a perdere e questo, ovviamente, porta a credere che per quest’anno i numeri possano essere negativi.
Tutti però conoscono le doti manageriali di Elon Musk, che ha già cominciato a pensare a nuovi guadagni arrivando a un accordo con BP da oltre 100 milioni di dollari con cui Tesla concede al colosso petrolifero inglese l’hardware dei suoi potenti supercharger. Ecco però che nelle ultime ore è arrivata una notizia che sicuramente non farà piacere all’azienda californiana. E a dargliela è stata Hertz, azienda statunitense di autonoleggio tra le più diffuse e importanti del mondo.
Tesla, che batosta: cosa succede
Ma cosa è successo esattamente? Il noto brand di auto e veicoli a noleggio Hertz si sta convertendo verso la mobilità elettrica e per questo ha deciso di puntare ovviamente sulle auto più efficienti e affidabili del settore, ossia Tesla e General Motors. Ma i recenti risultati finanziari hanno fatto fare all’azienda americana un passo indietro, o quantomeno le hanno fatto cambiare strada. Herzt ha annunciato infatti che visti i costi elevati per le riparazioni, le auto di Elon Musk non diverranno le più diffuse nel proprio parco auto.
Per la società di noleggio, le auto elettriche hanno costi circa il doppio rispetto alle auto a benzina e quelle di Tesla sono al top nella categoria. Per questo motivo non è possibile sostenere queste spese. Hertz ha assegnato la metà delle 100.000 Tesla acquistate agli autisti Uber nell’ambito di una collaborazione con questa società. Ma sono proprio questi che finiscono per danneggiare i veicoli e questo, oltre ad altri particolari, ha fatto sì che si arrivasse a questa clamorosa decisione.
In pratica Hertz ha deciso di spostare parte della sua flotta elettrica al noleggio a breve termine. Ma qualcosa andrà fatto anche in futuro, perché come ha ribadito il CEO dell’azienda, le spese operative dirette sono rimaste controllate nel trimestre ma l’eccezione in un quadro positivo sono i costi per danni ai veicoli, in particolare quelli sui veicoli elettrici.
Di sicuro però Hertz non ha intenzione di rinunciare al suo impegno verso l’elettrificazione e rimarrà fedele all’acquisto delle 100.000 auto da Tesla e 175.000 da General Motors. Cambierà il fatto però che i veicoli elettrici non rappresenteranno più, come da obiettivo iniziale, il 25% della flotta entro la fine del 2024. Intanto però si cercherà di trovare una soluzione per riparare le Tesla con costi concorrenziali. Ma ce la farà a trattare di questo con Elon Musk?