I taxi senza conducente potrebbe diventare presto una realtà: sono già stati effettuati i primi test, vediamo cosa se la sono cavata.
Ci sono sempre tante polemiche, in Italia, attorno ai taxi, con la politica che discute di possibili riforme per aumentare il numero delle licenze e rendere più efficiente il servizio. Nel frattempo, all’estero si è già molto più avanti, con una soluzione decisamente avveniristica che sta venendo testata negli Stati Uniti, e che potrebbe presto arrivare anche nel nostro paese. Stiamo parlando dei taxi senza conducente, cioè completamente automatizzati: ma come stanno andando le cose?
Sembra una soluzione da film di fantascienza, ma in realtà è molto più concreta. Le auto senza conducente sono un tema di discussione già da un po’ di anni, anche se finora hanno incontrato molte complicazioni a livello di produzione. Però c’è chi crede fermamente in questa tecnologia, e le aziende produttrici di RoboTaxi stanno già sperimentando le loro vetture innovative, che in Cina sono già state autorizzate in alcune città.
Negli Stati Uniti, come detto, si sta cercando di mettere alla prova questa nuova tecnologia di auto-guida, con i taxi senza conducente che sono in fase di test in California, Texas e Arizona. Ad occuparsi di tutto ci sono due aziende leader del settore, Waymo e Cruise, ma le prime uscite dei RoboTaxi stanno facendo molto discutere tra il pubblico e non solo. JD Power ha svolto un’indagine sulla popolazione per sapere come si stanno trovando con i nuovi taxi, e i risultati non sono ben auguranti.
Come vanno le cose con i taxi senza conducente negli USA? Brutte notizie in arrivo
L’indagine effettuata da JD Power sui residenti di Phoenix e San Francisco ha evidenziato che solo il 20% degli intervistati si sente a proprio agio all’idea di viaggiare su un’auto senza un pilota umano. D’altro canto, la buona notizia è che gli scettici sono soprattutto coloro che ancora non hanno provato i taxi senza conducente. Il 47% dei passeggeri ha invece acquisito fiducia durante l’esperienza, e il 51% ha invece mantenuto un elevato livello di fiducia durante tutta la corsa.
Ma se questa indagine offre risultati interessanti per il futuro di questa tecnologia, le notizie di attualità puntano verso tutt’altra direzione. Un veicolo di Cruise è rimasto coinvolto in un incidente a San Francisco a inizio ottobre, e il Dipartimento della Motorizzazione civile della California ha bloccato i RoboTaxi dell’azienda. I taxi senza conducente di Cruise resteranno in circolazione a Phoenix, Austin e Houston, ma la decisione di San Francisco rischia di causare grossi guai alla società di General Motors, già in difficoltà economica.