Un gesto del pilota Lewis Hamilton nei confronti del suo marchio preferito rende le cose molto chiare: ecco cosa ha scelto di fare il pulircampione di Formula Uno…
Comunque vada a finire la sua carriera che, realisticamente parlando, si avvicina ad una conclusione – anche se ci auguriamo il più in là possibile e magari con qualche altra grande vittoria – quella del pilota Lewis Hamilton è stata una delle cavalcate più incredibili della storia della Formula Uno. Il campione è riuscito nell’impresa che pochi piloti della sua era possono vantare.
Il pilota britannico è riuscito ad insidiare il record di Michael Schumacher ottenendo la bellezza di sette successi mondiali nella sua lunga carriera, arrivando più vicino di chiunque altro a spodestare il pilota tedesco che ricordiamo bene in patria per la sua esperienza memorabile con la Ferrari dal suo trono che rimane ancora suo.
Il campione britannico probabilmente sarebbe riuscito nell’impresa comunque, ma è innegabile che avere un team solido come Mercedes dietro le spalle ha consentito a Lewis di fare ciò che nessuno nella storia del motorsport aveva potuto sognare. Per questo il rapporto tra pilota e team rimane solido, anche dopo tanti anni di collaborazione. L’ultimo gesto di Hamilton per esempio è davvero emblematico.
Ecco cosa succede
Il pilota di 38 anni che al momento vanta un eccellente terzo posto assoluto in classifica del mondiale di F1, ormai archiviato a favore della super favorita scuderia RedBull, ha già la testa alla prossima stagione: bene questo podio, ma l’anno prossimo il campione vuole puntare al successo, l’ottavo nel suo palmares, ed ha già in mente come fare, collaborando strettamente con i suoi ingegneri e la sua squadra.
Secondo Crash.net, Hamilton vuole prendere in mano la situazione e fare una visitina alla fabbrica dove la sua squadra sta già lavorando alla monoposto Mercedes-Benz pronta per la stagione 2024: del resto, la fase di progettazione e miglioramento di una monoposto parte molto presto per una stagione simile. Il pilota è convinto di conoscere i segreti dell’auto e il modo per renderla ancora più competitiva.
“C’è uno scalino da superare per essere al livello di RedBull. Questi sei mesi però sono stati davvero fantastici in quanto a sviluppo dell’auto, ho deciso di fare una visita in galleria del vento per vedere l’auto in anteprima”, avrebbe detto ai cronisti il pilota britannico. Campioni di successo come Niki Lauda ci hanno insegnato quanto sia importante che un pilota dica la sua sulla monoposto, cosa che proprio Hamilton sembra sapere molto bene.