Addio a queste vetture, non le vedremo più in strada: chi proverà a guidarle ignorando il divieto, andrà incontro ad una pesante multa e al sequestro del veicolo.
I prossimi anni saranno drammatici per chi possiede veicoli molto vecchi o desueti che inquinano troppo per le normative che a partire da una decina di anni circa, soprattutto in Europa, inizieranno a diventare davvero poco permissive con le automobili a motore termico. In particolar modo, sono a rischio le automobili Euro 4 o precedenti a cui i sindaci di tutta Italia stanno letteralmente provando a fare la guerra.
A quanto pare però non sono soltanto le vecchie automobili che inquinano ad essere a rischio stop, sembra infatti che molti governi tengano strettamente sotto controllo anche le vetture più tecnologiche, pronti a bloccarle alla prima occasione quando si rivelano troppo pericolose per le nostre strade o, in generale, presentano problemi che fanno fallire anni di progettazione che i marchi costruttori hanno investito nei progetti.
Negli ultimi giorni, è arrivata una notizia che spezzerà sicuramente l’entusiasmo di un importante marchio statunitense attivo anche nel nostro paese che già ha i suoi bei grattacapi per l’ondata di scioperi che ha investito molte delle sue fabbriche. Sembra che le automobili che il brand si è tanto impegnato per mettere in strada, dopo un paio di episodi ambigui, non potranno più circolare affatto.
Addio a questi mezzi
Ricorderete sicuramente il significativo esperimento dei Robotaxi americani che qualche tempo fa, sono stati messi in strada soprattutto grazie ad investimenti del colosso General Motors con l’intento di progettare e mettere in circolazione le prime vere automobili a guida autonoma dopo quelle introdotte da Tesla, capaci di muoversi grazie a sensori e mappe inserite direttamente nel sistema di guida di bordo.
Ebbene, sembra che l’esperimento Cruise come è stato denominato dai progettisti sia già finito: lo stato della California ha infatti gelato GM con un comunicato che non lascia troppi dubbi e definisce severamente come: “Troppo pericolose” le vetture al punto da proibire la loro circolazione per le strade pubbliche dello stato, misura che forse vedremo replicata in altre aree del Nord America in futuro…
Non è stato specificato, ma siamo sicuri che in questa decisione abbia gravato non poco l’imbarazzante caso avvenuto a San Francisco qualche tempo fa in occasione di un test pubblico, che ha visto decine di Robotaxi intasare letteralmente le strade per un errore di navigazione delle vetture. Insomma questa tecnologia ha ancora bisogno di tempo per svilupparsi e dovrà farlo lontano dalle strade pubbliche.