E’ arrivata la bocciatura che ha spiazzato tutto. Non c’è niente da fare, decisa la sospensione per la presenza di sostanze nocive.
Come ormai noto da tempo, la sicurezza è diventato un tema sempre più importante quando si parla di veicoli su strada. Difficile pensare che nel 2023 si possa entrare in automobili non dotate di tutti i sistemi necessari per consentire a guidatori e passeggeri di viaggiare senza rischi o problemi.
Questi due aspetti, tra l’altro, viaggiano ormai di pari passo ed è cosi che gli sviluppatori stanno cercando misure e formule sempre più precise per rispettare anche quelli che sono criteri che con il passare del tempo diventano sempre più stringenti. I produttori sanno benissimo che non si può sbagliare, ed è proprio per questo che spesso si cerca anche il pelo nell’uovo.
L’obiettivo, insomma, è quello di perfezionare in base a questi criteri la produzione dei veicoli, ma anche tutto quello che riguarda il tema degli accessori. Anche in quest’ultimo caso, infatti, c’è la necessità concreta di rientrare nei parametri di sicurezza ormai noti a tutti quelli che fanno parte di questo mercato cosi particolare. Nelle ultime ore è emersa una notizia che riguarda uno degli accessori più utilizzati sulle automobili: i seggiolini auto. Per intenderci, quelli che permettono alle famiglie di portare in auto i bambini più piccoli, dando loro la possibilità di viaggiare comodi ma soprattutto in sicurezza.
Test seggiolini, arriva la stangata: bocciature e sostanze nocive, c’è la conferma
Come detto, sotto il punto di vista produttivo c’è la necessità di rispettare dei parametri ben chiari, soprattutto quando si tratta di bambini. Anche nel caso dei seggiolini, di fatto, sono stati svolti dei test per i produttori. Proprio attraverso questi passaggi si cerca di testare in maniera concreta se questi siano idonei all’utilizzo sulle automobili. C’è stata però una preoccupante stangata sue due tipi di seggiolini, ed ovviamente il responso ha scatenato una certa preoccupazione.
Il motivo? La presenza di sostanze nocive. Il secondo test del 2023, infatti, è stato condotto da Automobile Club Tedesco (ADAC), Touring Club Svizzero (TCS) e Automobil Club Austriaco (ÖAMTC), ed ha valutato ben 30 modelli i-Size. Molto è stato focalizzato in particolare su tre aspetti: sicurezza, ma anche funzionamento ed ergonomia. I problemi, però, sono arrivati da un altro parametro che in 2 casi su 30 ha portato alla “bocciatura” (Maxi-Cosi Pebble 360 Pro e FamilyFix 360 Pro)
Stiamo parlando delle componenti rivenute all’interno dei prodotti. In due casi, infatti, sono state rinvenute tracce di Nafalene, sostanza ritenuta nociva. Niente di drammatico nel giudizio complessivo sul mercato, va detto, perché negli altri modelli si è riscontrato in 21 casi la dicitura di ‘molto consigliato’ mentre in 7 la dicitura ‘consigliato’. Il trend generale, dunque, resta senza dubbio positivo. Ricordiamo, tra l’altro, che ad oggi tutti i seggiolini devono rispettare il regolamento R-129 per quanto riguarda la sicurezza.