Ford fa il primo passo: l’accordo è stato finalmente raggiunto, in arrivo una svolta rilevante per il settore automobilistico
Sono giorni di fermento per il settore automobilistico. Tuttavia, nelle scorse ore è giunta una svolta importantissima che donerà maggior serenità alla Ford, ma non solo: ecco cosa prevede e che effetti avrà il patto.
Dall’America arriva una svolta importante. Gli scorsi giorni Stellantis -holding multinazionale che raccoglie diverse aziende del settore automobilistico, come ad esempio la FIAT- ha annunciato il ritiro della propria partecipazione al SEMA e al LA Auto Show. La ragione? Lo sciopero organizzato da UAW che ha obbligato la società a correre ai ripari. Tuttavia, la Ford, invece, ha scelto di compiere il passo decisivo: ecco l’accordo raggiunto tra le parti.
Negli Stati Uniti si stanno vivendo giorni caldi. Infatti la UAW, United Automobile Workers, sta cercando di persuadere le imprese ad aumentare i salari dei lavoratori attraverso scioperi. Persino il presidente il carica, Joe Biden, si è schierato al fianco degli operai. Inizialmente sono stati 12.700 a incrociare le braccia, ma il numero è aumentato nel corso delle settimane fino a raggiungere 45.000 persone.
In particolare, nei giorni scorsi si sono fermate due sedi importanti: quella della Stellantis a Sterling Heights, la più redditizia per la holding, e quella della General Motors a Arlington, il più grande stabilimento dell’azienda. Mentre la multinazionale e GM stanno ancora trattando c’è un’azienda che è riuscita a raggiungere un accordo per chiudere questo capitolo nella maniera più soddisfacente per tutti, ossia Ford.
Il sindacato ha infatti annunciato di aver stretto un accordo preliminare con la Ford per il rinnovo del contratto quadriennale, che prevede un aumento del salario fino ad oltre il 30%. Nel dettaglio, ai lavori andrà un aumento del 25% nell’arco del quadriennio, più incrementi legati al costo della vita che faranno crescere la percentuale. Inoltre, i lavoratori degli impianti di assemblaggio di alto livello avranno un aumento di più 40 dollari l’ora.
Infine, ulteriori incrementi sono previsti per i lavoratori a tempo determinato. Il contratto sarà sottoposto ai 57mila dipendenti della Ford che potranno decidere se ratificarlo o meno. Tuttavia, a prescindere dall’esito torneranno a lavoro. Un compromesso tra le parti. Difatti, inizialmente UAW aveva chiesto alle aziende un aumento del 40%, più altri benefit. Una richiesta ritenuta inaccettabile.
In una prima fase anche la Ford aveva avanzato una proposta di aumento inferiore, solamente il 20%. Il sindacato è dunque riuscito a strappare un’offerta più alta. Un patto che potrebbe, stando a quanto dichiarato dal presidente del UAW Shawn Fain, fungere da modello per raggiungere intese con gli altri due gruppi automobilistici che, a suo parere, subiranno molta pressione. Un accordo che non è passato indifferente alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti ha infatti l’ha definito storico. Non resta, dunque, per attendere per scoprire se Stellantis e GM si adegueranno all’accordo raggiunto da Ford.
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