Non attirerà certo le simpatie dei box di Mercedes e Ferrari, ma Max Verstappen come sempre ha preferito dire la sua.
Non ne ha mai abbastanza delle sue vittorie. Max Verstappen è diventato davvero un cannibale nel 2023 che gliene ha viste collezionare ben quindici quando al termine della stagione mancano ancora quattro uscite. In Messico, Max correrà per fare 51 in carriera e prendere un mostro sacro come Alain Prost. Ormai alla sua età ha già sorpreso tutti: un numero così alto di primi posti infatti è impressionante.
Tra l’altro il classe ’97 olandese ha trovato anche il tempo di dire parole al miele per il suo rivale degli ultimi anni, Lewis Hamilton, quando gli hanno chiesto cosa ne pensa del suo nuovo traguardo. Il figlio di Jos Verstappen si è ovviamente detto felice ma ha anche ammesso che le vittorie dell’inglese, 103, sono ancora lontane, definendo i suoi: “Numeri da rookie” rispetto a quelli di Hamilton.
Bomba Verstappen: accusa tremenda
Un Max in versione tranquilla e pacata, quella che è durata poco meno di una settimana. Appena ha avuto la possibilità di tornare davanti ai microfoni infatti, il pilota della Red Bull ha subito dato vita a nuove polemiche. Tutti sanno come sono andate le cose al Gran Premio degli Stati Uniti d’America. Lì, nello scorso week end, l’ordine d’arrivo è stato modificato dopo la Gara per irregolarità alle vetture di Charles Leclerc e lo stesso Lewis Hamilton.
Verstappen ha avuto modo di parlare dell’argomento pochi giorni dopo e secondo quanto riporta racingnews365.com, il ragazzo di Hasselt avrebbe detto: “Per controllare tutte le vetture ci vorrebbero cento persone dedicate e non è possibile, però nel momento in cui una macchina risulti irregolare allora è necessario controllare anche quella del compagno di squadra, altrimenti si fanno guadagnare posizioni ad un pilota che con tutte le probabilità aveva una vettura impostata più o meno alla stessa maniera perché solitamente l’assetto tra le macchine non è mai molto diverso”.
Tiratina di orecchie quindi, quella del pilota che va dritta alla FIA. Secondo il figlio d’arte andavano controllate per forza di cose le auto di Carlos Sainz e George Russell. Potrebbero arrivare nelle prossime ore delle risposte sia dalla Ferrari che dalla Mercedes e conoscendo i trascorsi col club anglo-tedesco, sicuramente qualcosina a riguardo la dirà Wolff mentre Vasseur potrebbe non cascare nella trappola se non imbeccato dai giornalisti.
Il campionato è praticamente finito con la vittoria di Verstappen? Neanche per sogno, la F1 vive di queste polemiche e gli appassionati non vedono l’ora di sapere come questo cambierà la Gara del Messico.