Anche i grandi marchi possono incontrare degli intoppi nella progettazione e commercializzazione dei loro veicoli. Il brand costretto a bloccare e rimandare il progetto.
Rimandare un progetto costa soldi e tempo, specialmente nel campo dell’automotive dove sorprendere la concorrenza e spiazzare i rivali è importante. Le date di uscita delle vetture quindi devono essere precise, o i fans potrebbero perdere interesse nel piano e rivolgersi altrove comprando magari una vettura di qualche altro marchio. Ecco perchè non è mai bello, quando un brand “rimanda a dopo”.
Nella storia dell’automobile, è capitato molto spesso che un brand si vedesse costretto a rimandare l’arrivo di un suo prodotto. Solitamente, a trovarsi nella sgradevole situazione di dover comunicare ai fans che ci saranno dei grossi ritardi, sono le piccole case, quelle fondate da poco che magari non hanno i fondi o hanno perso i finanziatori per il progetto e si trovano in ritardo sui tempi.
Anche i grandi marchi comunque non sono totalmente immuni a queste situazioni. Pensate che in questi giorni è successo con una casa che per il futuro ha grandi progetti ma soprattutto, che ha fatto la storia dei motori più volte, solo che adesso ha dovuto dare una bella delusione ai suoi fans. Per mettervi alla guida di questo grosso crossover che tutti aspettavano ci vorranno ancora secoli!
Slittato al 2024
Stavolta, è toccato alla casa Mazda dover rimandare l’uscita di un veicolo che sta spingendo fin dal 2021 dato che a quanto pare, il mezzo non è ancora pronto per il mercato. Il SUV in questione che fa parte della famosa gamma uscita anche quest’anno sarebbe dovuto arrivare entro dicembre del 2023 ma sembra che il brand giapponese non sia riuscito a rispettare i tempi, per un se o per un ma.
Ufficialmente non ci sono pervenute spiegazioni dai canali ufficiali del marchio Mazda per capire come mai il tanto pubblicizzato SUV Mazda CX70, parte della gamma che include il CX30 ed il CX90, non sia ancora sul mercato. Sappiamo soltanto che il lancio del veicolo è stato spostato al 2024 inoltrato, forse perché sono sorti problemi durante la progettazione. Chi può dirlo.
Lungo oltre quattro metri e mezzo, dotato di due file di sedili e di un motore a sei cilindri, il possente veicolo giapponese era molto atteso in Europa come all’estero perché fornirebbe ai clienti un’alternativa a metà tra il CX90 che è un vero bolide ed il CX30, più piccolo ed adatto alla città se vogliamo.