Dal Governo è arrivato l’annuncio sugli incentivi: ecco cosa sta accadendo e verso quale strada si sta puntano. Le parole arrivano direttamente dal ministro.
Il Governo è tornato a parlare di incentivi per l’acquisto delle auto, specialmente elettriche. I cittadini devono adesso stare attenti a quelle che potranno essere le decisioni perché le idee in questo senso sembrano essere chiare. È arrivato l’annuncio infatti che spiega quali sono le prospettive degli aiuti.
Quella dell’elettrico quindi, tanto per le auto quanto per le due ruote, è la strada che il Governo vuole percorrere per impattare quanto meno possibile sull’ambiente. E anche per permettere di abbassare notevolmente i costi. Gli incentivi puntano perciò proprio a questo: a spingere i cittadini a disfarsi delle auto ormai vecchie per prendere quelle di ultima generazione.
Convincere tutti del funzionamento migliore dell’elettrico non è e non sarà semplice cosa causata intanto dai prezzi molto alti di queste vetture. Prima di tutto però, c’è da lavorare sulla mentalità degli automobilisti e con gli incentivi, forse si può convincere l’italiano medio che questo sia davvero. Ma attenzione, perchè questi non saranno destinati a tutti i tipi di auto. Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, in tal senso è stato chiaro. Incentivi per chi volesse acquistare una super auto elettrica sarebbero, ad esempio, sprecati. Ecco allora quali sono state le sue parole.
Incentivi auto: l’annuncio arriva dal Governo, è ufficiale…
Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente, ha parlato ad Ansa così degli ultimi aiuti previsti dal Governo. Le sue parole sono state più che chiare: “Gli incentivi aiutano, ma non permettono di cambiare un parco auto circolante come il nostro in toto”. Il Governo sta continuando a spingere verso l’utilizzo sempre più presente dell’elettrico, ma il ministro vorrebbe farlo in modo ragionato. Il suo discorso non è infatti finito qui.
“Io credo che – ha continuato il ministro ad ‘Ansa’ – non sia possibile dare un incentivo di 30mila o 40mila euro. Gli incentivi destinati a chi vuole comprare la Ferrari elettrica mi sembrano poco adatti”. Ha perciò così parlato al margine del congresso dei commercialisti tenutosi a Torino. In pratica, la strada del Governo è puntare sulla quantità degli aiuti, non sull’entità: gli incentivi devono essere ragionati in proporzione da aiutare più cittadini possibili a disfarsi delle vecchie auto, non pochi che vogliono un’auto costosa.
Delle 40mila macchine circa che sono utilizzate in Italia ancora circa 2,5 milioni sono di tipo Euro 1 e Euro 2. Devono essere eliminate quanto prima, anche perché, come sottolineate dal ministro, non aiutano in termini ambientali, specie con il 2035 ormai alle porte. Ma anche in termini economici, non valgono più di 500 euro quindi arrivare a convincere i cittadini a cambiare soltanto usando gli aiuti non sarà fattibile. Che queste parole segnino un progressivo addio a questo tipo di aiuti? Lo scopriremo nei prossimi giorni.