Italia e Germania sono due delle principali nazioni per quanto riguarda la produzione di auto: l’unione di queste culture ha portato ad una supercar che è diventata leggendaria!
La storia di due nazioni europee come Italia e Germania è una delle più incredibili che ci possa essere in tutto il pianeta, dato che siamo di fronte a due tra le nazioni più diverse, ma allo stesso tempo più efficienti del Vecchio Continente. Da un lato vi è l’organizzazione e la meticolosità tedesca nel raggiungere un determinato obiettivo, mentre dall’altra parte l’Italia risponde con estro e creatività: entrambi i paesi sono infatti membri del G8 e dell’UE e nonostante i loro indiscutibili problemi, si possono definire economie molto forti..
Queste caratteristiche hanno fatto sì che entrambe le nazioni siano diventate nel tempo in assoluto il punto di riferimento in Europa, e forse nel mondo, per quanto concerne la produzione di certi modelli di automobili. La Germania ha dato il via a una serie di modelli prestigiosi ed eleganti, adatti per un ceto medio-alto come con colossi del calibro di BMW, Audi e Mercedes.
L’Italia invece ha nelle sue supercar il proprio fiore all’occhiello, con una Regione splendida che è l’Emilia-Romagna che ha fatto sì che potessero nascere meravigliosi gioielli come Maserati, Ferrari e Lamborghini. Questo ha fatto sì che, nonostante due stili di vita e di produzione automobilistica diversa, in certi casi proprio agli antipodi, ci fosse comunque l’occasione di poter collaborare fianco a fianco.
Gli ingegneri italiani e tedeschi messi insieme hanno così modo di poter dare vita a una serie incredibile di geniali intuizioni, nello specifico in questo caso in cui una collaborazione ha portato alla nascita di una supercar sensazionale. Al momento si trova all’asta, con il valore di mercato che sarà in grado di toccare delle cifre mai viste.
Boschert B300: il valore è impressionante
Il modello straordinario che è da poco diventato oggetto di grande attenzione e celebrità del sito di aste online RM Sotheby: si tratta di un Boschert B300 “Gullwing”. Non è un’auto molto conosciuta e la motivazione è che questo è l’unico esemplare che sia mai stato prodotto, ovvero il prototipo che fu mostrato al mondo intero in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile a Francoforte nel 1989.
Questa vettura ha una progenie di altissimo livello, dato che si basa sulla Mercedes 300 CE degli anni ottanta. I cambiamenti però non sono di certo mancati e a portarli avanti è stato l’ingegnere Hartmut Boschert. Il tedesco all’epoca si trovava però all’interno della mitica atelier italiana Zagato di Milano e il suo lavoro è stato portato avanti in totale autonomia, dato che Boschert non aveva legami con la Mercedes.
La produzione è stata quasi totalmente portata avanti con materiale nati a Stoccarda, come per esempio la porzione frontale del mezzo che è palesemente un richiamo nemmeno tanto velato alla famosa Mercedes R129-SL ed è impossibile non notare le meravigliose portiere ad ali di gabbiano, un omaggio alla Gullwing del marchio tedesco. Al suo interno monta un motore eccezionale, ovvero un M103 da 3000 di cilindrata con erogazione massima di 283 cavalli.
L’idea iniziale era quella di progettare un totale di 300 esemplari e il costo sarebbe stato di 186mila Marchi tedeschi, più o meno si può parlare di 90mila Euro. Quel valore oggi però è nettamente superato, infatti questa auto messa all’asta su RM Sotheby, con la collocazione attuale del veicolo che è a Monaco di Baviera, ha superato le aspettative. Gli esperti parlano di un valore di vendita che oscillerà tra i 250 e i 300 mila Euro.