Multe auto, in questo caso non conviene contestare: il motivo è semplice

Ecco perché quando si riceve una multa teoricamente contestabile, non è sempre una soluzione efficiente fare ricorso. Tutte le spiegazioni del caso.

Uno degli incubi peggiori per un automobilista o motociclista è quello di ricevere a casa l’avviso di una multa stradale. Vale a dire una sanzione pecuniaria, dipendente dal tipo di infrazione contestata, che ovviamente fa tribolare il portafogli del guidatore distratto ma soprattutto, potrebbe levarvi soldi preziosi in un momento inaspettato.

Multa in auto
In questi casi, puoi contestare ben poco… (Canva) – Derapate.it

Se la maggior parte delle sanzioni sono inevitabili e assolutamente giuste, almeno secondo il Codice della Strada, vi sono anche multe ampiamente contestabili. Vizi di forma, verbali mal compilati dagli agenti della stradale, dettagli che possono ricalcolare la sanzione. Sono vari i motivi per cui un cittadino può fare ricorso per una multa ricevuta.

Ma è sempre utile e corretto, dal punto di vista del cittadino, fare tale ricorso? No, non sempre. Vi sono dei casi dove l’iter per la contestazione ufficiale di una sanzione stradale potrebbe nascondere insidie e peggiorare la situazione, soprattutto per motivazioni economiche.

Come agire quando si vuole contestare una multa

Intanto bisogna ricordare che ogni automobilista con a carico una multa può contestarla prima di averla pagata, mentre successivamente, non è più possibile perché la sanzione viene considerata saldata e risolta e quindi sarebbe ormai inutile riaprire la procedura: i soldi in quel caso sono belli che persi.

La procedura del ricorso richiede l’interazione con il giudice di pace o il prefetto competente nel luogo in cui si è verificata la presunta violazione. Affrontare questo iter senza un avvocato o un professionista esperto in ricorsi potrebbe voler dire andare incontro a situazioni poco chiare e ancora peggiori.

ricorso giudice multa
Quando fare ricorso per una multa (Pixabay) – Derapate.it

Il cosiddetto ‘ricorso multa auto’ in appello è una procedura che richiede la presenza di un legale. Ma occorre essere consapevoli del rischio associato a questa procedura legale: se il ricorso non viene accolto, c’è il rischio di dover sostenere le spese legali non solo del proprio avvocato, ma anche quello della controparte, ovvero l’ente pubblico o il Comune di riferimento.

Per questioni numeriche ed economiche è infatti consigliabile prendere in considerazione l’appello solo per multe superiori ai 200 euro e che parallelamente hanno portato a rimozione di punti patente o la sospensione della stessa. Potrebbero costarvi più della multa stessa.

I costi del ricorso multa auto

Il ricorso multa auto prevede ovviamente dei costi e delle procedure non semplici, oltre che di corrette tempistiche. Se la sanzione originale è fino a 1.100 euro è prevista una tassa di 43 euro. Tra 1.101 e 5.200 euro l’importo della tassa è di 98 euro; infine oltre 5.200 euro la tassa ammonta a 237 euro.

Nel caso di un ricorso in secondo appello, qualora venisse bocciata la prima richiesta, i costi aumentano almeno del 20%. Alla luce di tutti questi dati e con il rischio di dover pagare le spese legali delle due parti, bisogna tastare bene il terreno prima di avviare l’iter di contestazione al giudice.

Gestione cookie