I tifosi della Ferrari sono rimasti sconvolti da quest’ultimo annuncio. Un problema che rischia di minare l’esito del finale di stagione
I fan della Ferrari sono già proiettati sul futuro, su quanto potrà succedere nel 2024 e sulla competitività da ritrovare al più presto. Però nel frattempo bisogna cercare di chiudere nel migliore dei modi questo campionato.
Il mondiale di Formula 1 2023 è entrato nel suo rush finale. Gli ultimi cinque appuntamenti non serviranno a sancire il vincitore, visto che sia il titolo piloti che quello costruttori sono stati assegnati già alla Red Bull e a Max Verstappen. In ballo ci sono solo i punti per la piazza d’onore e per il terzo gradino del podio per i driver.
Una lotta che nel primo caso vede coinvolte Ferrari e Mercedes (più staccate Aston Martin e McLaren), mentre nel secondo sembra essere una sfida ristretta ad Hamilton e Alonso. Sainz e Leclerc si stanno contendendo la quinta piazza, qualcosa che nessuno poteva immaginare all’inizio del campionato, specie dopo l’esito della stagione 2022.
I ferraristi si aspettavano di essere competitivi per la vittoria e di poter dar fastidio a Max Verstappen sin dalle prime gare. La SF-23 si è rivelata invece sin da subito una vettura nata male e cresciuta peggio, con poco margine di sviluppo e un principio aerodinamico da rivedere completamente.
Vasseur ha deciso così di interrompere lo sviluppo della monoposto già a partire dal GP di Austin, spostando tutte le attenzioni sulla monoposto del 2024.
Ferrari, Sainz lancia l’allarme prima del GP di Austin
Ovviamente questo cambio di prospettive pone in una situazione di difficoltà sia Sainz che Leclerc che, in pista, dovranno vedersela in questo ultimo scorcio con le McLaren e le Mercedes, oltre all’Aston Martin di Alonso. Puntare al secondo posto nel Costruttori, senza aggiornamenti, non sarà poi così semplice. La McLaren dista 79 punti, mentre la Mercedes è in vantaggio di 28 lunghezze.
Parlando in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio del Texas, Carlos Sainz è stato piuttosto chiaro. “Senza errori e ritiri dovremmo essere in grado di chiudere davanti alla McLaren. Questo non significa che non ci batteranno nella maggior parte della gare che mancano alla fine della stagione”.
Un annuncio nudo e crudo che spiega bene però quale sia la situazione. Norris e Piastri hanno compiuto un balzo in avanti incredibile, ribaltando completamente le gerarchie in griglia da metà campionato in poi. Al momento la scuderia di Woking sembra essere stabilmente la seconda forza del paddock, dietro l’inarrivabile Red Bull.
Chiaramente l’obiettivo in casa Ferrari è studiare al meglio la situazione per farsi trovare pronti in vista dell’avvio del 2024, che dovrà rappresentare l’anno del riscatto.