Novità in arrivo per quanto riguarda gli incentivi per l’acquisto di un’auto. Il governo ha preso una decisione
Negli ultimi anni, il comparto automobilistico ha subito una crisi dovuto a vari fattori. Prima la pandemia e poi l’inflazione, hanno contribuito in maniera determinante al calo delle immatricolazioni, comportando una diminuzione delle vendite di veicoli.
Una situazione, questa, difficile, al quale il settore sta facendo tuttora fronte, anche se i numeri sono in rialzo rispetto agli anni passati. Una crescita, seppur contenuta, c’è, e ciò è anche merito degli incentivi messi a disposizione dallo Stato che hanno favorito un aumento nell’acquisto di automobili.
Un bell’aiuto per tutti gli italiani che da tempo avevano in programma di cambiare auto e che, al tempo stesso, sta contribuendo alla sostituzione delle auto più inquinanti con soluzioni più “green”. L’obiettivo, del resto, è anche quello di svecchiare il parco auto circolante, ad oggi, troppo impattante dal punto di vista ambientale.
Così, ogni anno il governo predispone un determinato quantitativo di fondi per i bonus, con le somme più alte destinate ad ibride ed elettriche. Tuttavia, la situazione potrebbe presto cambiare, con l’attuale esecutivo che starebbe pensando ad una rimodulazione degli ecobonus.
Incentivi auto, buone notizie: il governo ci sta pensando
Come riporta FormulaPassion.com, sarebbe intenzione del governo di spostare una parte dei fondi ancora disponibili (circa 330 milioni di euro) per l’acquisto di una vettura ibrida plug-in o elettrica in favore delle auto con motore a Diesel e benzina che fanno parte della fascia di emissioni 61-135 g/km di CO2.
I fondi riservati all’acquisto di un’auto di questo tipo sono esauriti da febbraio scorso, quando sono andati subito a ruba. Un chiaro segnale, questo, di come gli automobilisti italiani prediligano ancora queste soluzioni, complice anche il loro costo ridotto rispetto alle elettrificate.
Per questo, il governo si starebbe convincendo di rimodulare l’offerta degli ecobonus in questa direzione. Inoltre, a favorire il cambio di rotta, sarebbe anche l’accordo con Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e Stellantis che prevede l’aumento della produzione di automobili in Italia, con conseguenti benefici anche in termini di occupazione nel nostro Paese.
Il patto è ancora in via di definizione, come sottolineato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ma per le firme non dovrebbe mancare molto. “In settimana, pensiamo di firmare l’accordo con l’Anfia – ha affermato –, che sarà alla base della successiva intesa con Stellantis per aumentare la produzione“.